Più luce e meno consumi, Cavaria rinnova l’illuminazione pubblica
Il progetto vale oltre due milioni di euro, si aggiungeranno 90 punti luce agli oltre 800 oggi esistenti

Anche a Cavaria con Premezzo i vecchi “lampioni” lasciano il posto all’illuminazione smart e a basso consumo. È uno sforzo che tanti Comuni stanno avviando, per ridurre i costi in prospettiva e per garantire migliore qualità.
Nel territorio di Cavaria con Premezzo il progetto ha un valore di 2 milioni 240mila euro: redatto dal promotore, la Gei Gestione energetica impianti, verrà ora affidato mediante bando ad evidenza pubblica, che renderà operativo il rinnovo dell’illuminazione cittadina (e la potenzierà). «L’obbiettivo è arrivare al bando entro l’autunno, definire l’aggiudicatario entro l’anno e fare i lavori dalla primavera del 2019» spiega l’assessore ai lavori pubblici Stefano Bubola.
L’intervento da oltre due milioni di euro prevede un totale di 935 punti-luce sul tutto il territorio comunale: 845 sono i vecchi punti luce che erano stati riscattati da Enel Sole (la società di Enel che forniva l’illuminazione pubblica pagata dal Comune), mentre 90 sono i punti aggiuntivi, distribuiti a coprire zone dove si rilevava una carenza, secondo il progetto studiato dalla Gei. I pali saranno “smart”, potranno cioè essere utilizzati come appoggio per altri servizi: dal controllo dei semafori alla videosorveglianza, ad impianti di telecontrollo, ai pluviometri contro allagamenti di sottopassi o piene dei fiumi (è un tema sentito, a Cavaria, per la presenza del torrente Arno).
La società che vincerà il bando di illuminazione sulla base della miglior offerta economica gestirà gli impianti per i prossimi vent’anni: all’attuale importo, che potrebbe ridursi sulla base dell’offerta al bando, il Comune pagherebbe 112mila euro l’anno. La cifra corrisponde a quanto l’ente spende oggi per gestione e consumi. Il vantaggio è che il Comune non paga il rinnovo degli impianti, che viene appunto “ammortizzato” in vent’anni.
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