Al via la stagione teatrale del Sociale, un teatro per tutti
Prosa, opera, cabaret, musica, corsi di teatro per grandi e piccoli, cinema in lingua originale nel grande cartellone del più antico teatro di Busto
Il Teatro Sociale Delia Cajelli ha presentato questa mattina, giovedì, la nuova stagione teatrale 2018/2019. Il cartellone, accompagnato dallo slogan “Il teatro per tutti”, è ricco di nomi del cabaret (Pucci, Dado, Flavio Oreglio, Jerry Calà), della prosa (Fu Mattia Pascal, Carnevale e Veglione a Teatro, Giornate Pirandelliane), dell’opera (Butterfly, Rigoletto, omaggio ai Tre Tenori, operetta), della musica e del musical di caratura nazionale (Finardi, omaggio a Morricone, Rocky Horror Picture Show) con l’obiettivo dichiarato di battere le 30 mila presenze della passata stagione.
Il presidente Luca Galli ne è certo: «L’anno scorso abbiamo totalizzato 30 mila presenze. Quest’anno vogliamo battere questo record e i segnali sono positivi».
Oltre agli spettacoli serale abbiamo quattro corsi di teatro che sono già quasi al completo, abbiamo rafforzato il rapporto con Educarte che ringrazio, rinnovato la collaborazione con la rassegna teatrale Scintille del Progetto Zattera, c’è il brunch della domenica mattina con Teatroland, il cinema in lingua originale con Cambridge School e la collaborazione con Anteo per le anteprime, la danza con il Cad di Olgiate Olona. I nostri sforzi hanno portato anche ad ottenere il riconoscimento da Fondazione Cariplo per meriti culturali».
Il nome del teatro storico di Busto Arsizio comincia a circolare anche al di fuori della cerchia varesotta grazie all’opera che la domenica pomeriggio attira centinaia di appassionati che vengono anche dalla Brianza, da Milano e anche da Brescia in un panorama che lascia sempre meno spazio a questo tipo di rappresentazione teatrale.
L’assessore alla Cultura Manuela Maffioli è entusiasta: «Ci deve essere una formula magica che ha permesso a questo teatro di fare un salto di qualità e di quantità delle proposte. Sono felice di questo soprattutto alla luce dell’importante lavoro avviato con gli Stati generali della cultura che coinvolgono, divise per settori, tutte le realtà che fanno cultura in città. Il teatro Delia Cajelli ha tradotto nella pratica quelle parole d’ordine che abbiamo messo i cima ai lavori: quantitá, qualità, rete e comunicazione. Oggi chi è di Busto puó scegliere di non andare fuori per trovare una proposta culturale di un certo livello».
L’assessore all’Istruzione Gigi Farioli ha invece, sottolineato «le importanti giornate educative rivolte agli studenti delle scuole cittadine che a volte sono meglio di un libro. Cultura ed educazione devono andare a braccetto per non essere un inutile esercizio».
Carlo Massironi, direttore della Fondazione Comunitaria del Varesotto e nuovo membro del cda del teatro: «Questo è il teatro più importante della provincia. I risultati sono positivi anche dal punto di vista economico. La fondazione ha il merito di averci creduto e continuerà a farlo».
IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA STAGIONE TEATRALE DEL TEATRO SOCIALE DELIA CAJELLI
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