L’aquila Ermes è tornata in libertà

Trovato fortemente debilitato l’animale era stato consegnato ai volontari della Lipu di Parma che lo hanno affidato alle cure di alcune strutture veterinarie specializzate

aquila ermes libera

E’ tornato in libertà Ermes, il giovane di aquila reale ritrovato in difficoltà lo scorso 19 agosto a Riana, paese dell’Appennino parmense situato nel comune di Monchio delle Corti e all’interno del Parco nazionale dell’appennino tosco-emiliano.

A coordinare la complessa operazione di recupero, cura e liberazione i volontari della sezione Lipu di Parma, i quali, grazie a un progetto a scala panalpina del Parco nazionale dello Stelvio, del Max Planck Institute for Ornithology e della Vogelwarte Sempach, hanno potuto applicare, con l’intervento del responsabile Specie e ricerca della Lipu Marco Gustin, una radio satellitare all’animale al fine di seguirne gli spostamenti, oltre a un anello identificativo fornito dall’Ispra.

Trovato fortemente debilitato nella vicinissima Casarola, paese dove nacque il poeta Attilio Bertolucci, l’animale è stato consegnato da alcuni appassionati di natura del paese ai volontari della sezione Lipu di Parma che lo hanno affidato alle cure e ai controlli di alcune strutture veterinarie specializzate.
Dopo le cure ricevute per guarire da una parassitosi, la giovane aquila si è rimessa in forze ed è stata riportata e liberata nei giorni scorsi a Riana, nella stessa zona dove nacque qualche mese fa e dove, appunto, fu ritrovata.

“E’ di oggi la lieta notizia che il giovane è stato raggiunto dai genitori – spiega Michele Mendi, delegato della Lipu di Parma – Questo ci fa ben sperare nella buona riuscita dell’operazione, il cui obiettivo è il pieno reinserimento in natura di questo giovane”. “Abbiamo applicato una radio Gps per seguire gli spostamenti, applicato un anello identificativo alla zampa fornito dall’Ispra e decolorato alcune penne per agevolarne l’identificazione in volo – spiega Marco Gustin, responsabile Specie e ricerca della Lipu – Siamo fiduciosi ma potremo decretare il successo dell’operazione solo quando vedremo il giovane in volo insieme ai genitori”.

In queste ore Ermes è in contatto stretto con la coppia adulta nidificante, che lo aiuterà ad alimentarsi in questa fase, determinante per la sua sopravvivenza. A seguirlo volontari e staff della Lipu, con l’aiuto sul posto di Ermes Valenti, il residente di Casarola che lo ha ritrovato. In suo onore la Lipu ha deciso di chiamare la giovane aquila col suo nome: Ermes.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Settembre 2018
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