Samarate verso il voto nel 2019, nel centrodestra già due nomi pronti

I tempi accelerati per la decadenza di Tarantino aprono le danze: Enrico Puricelli e Nicoletta Alampi, oggi in giunta, sarebbero due nomi "papabili". C'è poi il nodo degli alleati

Samarate generica generiche

Da un lato la macchina della procedura di contestazione di incompatibilità del sindaco, ormai ben avviata. Dall’altra la data delle elezioni 2019, il 26 maggio, quella fissata per le Europee. In mezzo, sei mesi di amministrazione affidata al vicesindaco. È questo lo scenario su cui si ragiona a Samarate: il passo indietro di Leonardo Tarantino apre le danze per la successione, dopo nove anni di amministrazione del sindaco leghista.

Alcuni elementi li avevamo già anticipati settimana scorsa, nel tracciare il quadro dopo la notizia (data dallo stesso primo cittadino, in via riservata, a funzionari e giunta) del passo indietro ormai imminente.

Primo: il sindaco dice che la giunta che porterà avanti il Comune sarà «una fotografia di quella attuale», anche se dovrà riassegnare le deleghe all’urbanistica e al bilancio. E questa fotografia comprende anche il ruolo di vicesindaco confermato per Alessandra Cariglino, che per un 6-7 mesi si ritroverebbe ad essere rappresentante dell’ente, quella con la fascia tricolore, posizione in evidenza.

Dicevamo però una settimana fa che ci sono almeno un paio di persone, dentro alla giunta, disponibili a fare il sindaco. Uno è Enrico Puricelli, “il Pit”, braccio destro del sindaco da tanto tempo. Leghista di ferro, capace di presentarsi alla presentazione della giunta con la maglietta con la ruspa, ma anche bravo a “stare coperto” ed evitare troppe polemiche. Un po’ in linea con un certo stile scelto da Tarantino, che ha sempre messo in ombra il ruolo di parte e sottolineato quello istituzionale, almeno fino a marzo scorso (più sindaco che leghista: «un po’ troppo democristiano» sussurra caustico qualche collega di partito). Puricelli è uno che si fa vedere in paese, corre sugli incidenti stradali a “fare viabilità” con la paletta, si può dire persino pittoresco in qualche espressione che costruisce il personaggio: è noto, insomma, anche se non da tutti amato.

L’altra “papabile”, disponibile ad una eventuale corsa da sindaco, è Nicoletta Alampi. Partita come semplice consigliere della civica Progetto Comune, divenuta consigliere delegata al sociale, da Tarantino è stata promossa in giunta come assessore a marzo 2018: viene dal mondo della scuola e dell’associazionismo, si è guadagnata un certo spazio e visibilità grazie anche a una serie di progetti dell’area del sociale, abbastanza vivace rispetto ad altre aree dell’amministrazione (che aveva subìto un certo rallentamento). Ben vista anche dallo stesso Tarantino, Alampi rispetto a Puricelli ha solo lo svantaggio di non avere un curriculum di lungo corso interno alla Lega, anche se si è accostata con più convinzione nell’ultimo anno (mentre naufragava, almeno nelle stanze ufficiali, l’esperienza della civica Progetto Comune).

Il punto è questo: la Lega ha il vento in poppa e di sicuro reclama il primo cittadino. La concomitanza tra elezioni amministrative ed europee favorisce il gioco, accostare un candidato leghista sulla scheda per Samarate al simbolo della Lega di Salvini sulla scheda per Strasburgo. Quanto sarà poi larga l’alleanza? L’area degli ex An capitanata da Vito Monti sotto la sigla Alleanza per Samarate non dovrebbe aver difficoltà a rinsaldare la collaborazione con la Lega ormai divenuta forza nazionale. Magari passando sotto le bandiere di Fratelli d’Italia: Monti lo escludeva, la primavera scorsa, c’è qualche screzio nell’area del Gallaratese ma la cosa è in divenire. Diverso il discorso con Forza Italia, in difficoltà a livello nazionale e tanto più a Samarate, dove ha visto la fuoriuscita di un consigliere passato al gruppo misto dopo il rimpasto di marzo 2018. La conferma di Alessandra Cariglino a vicesindaco sarebbe una mano tesa da Tarantino ai forzisti, un segno di disponibilità a confermare l’alleanza e una minima garanzia di partecipazione alla giunta (oggi Cariglino è l’unico assessore FI, prima c’era anche Luca Macchi).

Le segreterie provinciali qualche pensiero su Samarate hanno iniziato a farlo, ovviamente, perché – insieme con Tradate – si tratta di due amministrazioni importanti al voto contemporaneamente. In attesa, in ogni caso, che la posizione di Tarantino e Galli sia definita in modo irreversibile: tutto dipende dal calendario che sarà fissato dalla Giunta per le elezioni della Camera, presieduta dal dem Roberto Giachetti

 

(nella foto: Alampi e Puricelli con Valentino Celotto, ex assessore leghista rientrato in amministrazione con un ruolo da dipendente comunale addetto alla comunicazione)

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 20 Settembre 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.