Bitonci a Lara Comi: “se vuoi fare domande in tv chiedi un programma di cucina”
La scena è andata in onda su Omnibus, la trasmissione di La7 condotta da Gaia Tortora, e ha fatto andare su tutte le furie gli esponenti di Forza Italia
«La Tav si fa o non si fa?», la domanda che Lara Comi ha fatto in diretta al sottosegretario Massimo Bitonci ha provocato una risposta decisamente poco elegante.
La scena è andata in onda su Omnibus, la trasmissione di La7 condotta da Gaia Tortora, e ha fatto andare su tutte le furie gli esponenti di Forza Italia.
L’Europarlamentare forzista Lara Comi ha chiesto insistentemente al sottosegretario notizie sul cantiere della TAV, evidentemente per far emergere le contraddizioni tra le due anime del Governo, e Massimo Bitonci, leghista oggi sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze ha risposto: «non sei la conduttrice, non puoi fare domande. Se vuoi fare la conduttrice potresti chiedere a La7 se magari ti danno la possibilità di condurre una trasmissione di cucina».
Immediate le reazioni del partito di Comi che in una nota ha spiegato: “Abbiamo atteso finora senza successo – si legge nel comunicato del gruppo di Fi alla Camera – che l’onorevole Massimo Bitonci si scusasse con l’onorevole Lara Comi dopo le offese gratuite, sgradevoli e sessiste che le ha rivolto stamattina durante una trasmissione televisiva. L’educazione innanzitutto e il rispetto avrebbero preteso un gesto di ravvedimento da parte di Bitonci. Ora non ci resta che prendere atto che il diavolo della maleducazione “.
Anche Mariastella Gelmini, capo gruppo forzista alla Camera, ha rincarato la critica su Twitter.
Davvero sgradevoli le parole di @massimobitonci nei confronti di @comilara ad @OmnibusLa7. Un atteggiamento, quello del sottosegretario leghista, insultante per tutte le donne. Aspettiamo le sue scuse. Solidarietà @GruppoFICamera all’amica Lara pic.twitter.com/grHoMfEZhR
— Mariastella Gelmini (@msgelmini) 17 ottobre 2018
Dal canto suo Lara Comi ha ringraziato il suo partito: “Ringrazio di cuore tutto il mio partito Forza Italia e i tanti amici e cittadini – ha detto Comi – che per tutta la giornata mi hanno rivolto parole di solidarietà e vicinanza e mi hanno difeso da un attacco vile e inqualificabile. Se porre una semplice domanda politica ad un rappresentante del Governo implica essere insultata e denigrata come donna, evidentemente questa politica del cambiamento, tanto sbandierata dai giallo-verdi, ha lo sguardo fin troppo rivolto ad un passato che nessuno rimpiange”.
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