Openjobmetis in scioltezza anche senza Moore: qualificazione a un passo

La squadra di Caja batte 86-59 i bulgari del Rilski senza alcun problema. Il play fermo per una botta al ginocchio da valutare in vista di domenica

Fiba Europe Cup - Openjobmetis - Rilski

Pronostico rispettato senza alcun problema dalla Openjobmetis che domina il match con i bulgari del Rilski Sportist e si mette in tasca una bella fetta di qualificazione alla seconda fase di Fiba Europe Cup restando in corsa anche per il primato del girone. Troppo teneri gli ospiti (86-59 il finale) contro una Varese desiderosa di scrollarsi di dosso le due sconfitte patite nell’ultima settimana tra coppa e campionato e brava a non lasciare alcuno spazio alla formazione avversaria, ancora a zero punti in Europa.

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Fiba Europe Cup: Openjobmetis – Rilski 86-59 4 di 30

Un match segnato dall’assenza di Ronald Moore, rimasto in borghese a causa di un acciacco che tiene in discreta apprensione l’ambiente biancorosso. L’americano ha ricevuto una botta a un ginocchio martedì sera ma l’articolazione si è gonfiata solo nella notte: le terapie sono già iniziate, non dovrebbe essere nulla di grave ma la partita con Avellino incombe già. In sua assenza però Varese ha ritrovato un ottimo Tambone in regia (11 punti e ben 8 assist) con Avramovic tornato dopo una vita anche a portare palla.

Buona nel complesso la prova della squadra di Caja, che ha goduto (e sfruttato) gli spazi concessi dai bulgari – nettamente più ampi di quanto accade in Serie A – per rifare il trucco alle statistiche nel tiro pesante (10/24 alla fine) e per rodare la propria “macchina” in vista di un impegno ben più impegnativo, quello in campionato contro una Sidigas lanciatissima anche in Champions League come dimostra la vittoria (99-95) sui turchi del Banvit. Biancorossi comunque capaci di andare a segno con tutti gli 11 uomini a referto compresi Verri e Gatto, i due giocatori che difficilmente vedono il campo e che hanno trovato gloria negli ultimi 2′ di partita. Top scorer però, una volta di più, mister affidabilità Tyler Cain.

COLPO D’OCCHIO

Meno gente rispetto all’esordio interno con il Porto in una serata in cui la Fiba Europe Cup propone un menu non troppo attrattivo, ovvero l’arrivo del Rilski fanalino di coda del girone, praticamente eliminato. Un migliaio i tifosi sugli spalti e ambiente ravvivato da una ventina di supporters bulgari muniti di un paio di bandiere.

PALLA A DUE

La notizia più importante è l’assenza di Ronald Moore, seduto in tuta dietro alla panchina ad assistere i compagni. Il play si è fermato a causa di un ginocchio gonfio, così tocca a Tambone il ruolo di regista titolare. Rispetto all’esperimento ungherese, Caja non replica: gli altri titolari sono quelli consueti. Tra i bulgari, regia affidata ad Harris affiancato da Marinov, il migliore dei suoi all’andata.

openjobmetis rilski
Nicola Natali, ottima prova

LA PARTITA

Varese vuole evitare sorprese e inizia a martellare con precisione dall’arco dei 3 punti con Tambone e Scrubb per il 12-3 in uscita dai blocchi. Gli ospiti provano una prima risalita ma il -5 è il massimo risultato raggiunto dal Rilski che poi paga dazio sulla seconda tripla del Tambo: 23-17.
Natali, in campo con il piglio giusto, contribuisce alla ripartenza biancorossa nel secondo periodo, quello che segna (già) il break incolmabile per i biancoblu dell’Est. Cain è il solito martello quando ha palla sotto canetro, Archie aggiunge qualcosa qua e là e all’intervallo è 45-29 in scioltezza per la Openjobmetis.
Bello il botta e risposta tra Cain e Harris al rientro dagli spogliatoi ma la sostanza non cambia: Varese avanti con decisione pure oltre i 20 di margine anche se un timeout di Hadjisotirov dà una scossa e un minibreak con capitan Bozov sugli scudi. Ma la “controsospensione” di Caja è altrettanto efficace e la OJM riprende subito quota (66-47) con Avramovic che si beve a ripetizione la difesa.

IL FINALE

Poco da segnalare nel quarto conclusivo, che Caja utilizza per dare spazio anche a chi di solito gioca meno: Iannuzzi, male in avvio, trova qualche giocata apprezzabile e anche Bertone (al momento non ci sono movimenti di mercato: “congelata” la pista Stojanovic), infila un bel canestro. Negli ultimi due minuti spazio anche all’esperto Damiano Verri e al giovane Christian Gatto: un canestro ciascuno valgono l’applauso più convinto della serata (86-59). Mercoledì prossimo a Oporto i biancorossi possono chiudere il discorso qualificazione sia vincendo sia perdendo con meno di 9 punti di scarto.

OPENJOBMETIS VARESE – RILSKI SPORTIST 86-59
(23-17, 45-29; 66-47)

VARESE: Tambone 11 (1-1, 3-5), Avramovic 8 (4-6, 0-2), Scrubb 11 (1-2, 3-6), Archie 7 (3-4, 0-1), Cain 17 (7-9); Gatto 2 (1-1), Iannuzzi 6 (2-6), Natali 8 (1-1, 2-5), Verri 2 (1-1), Ferrero 10 (1-1, 2-4), Bertone 4 (2-4, 0-1). All. Caja.
RILSKI: Harris 12 (3-5, 2-8), Marinov 11 (1-1, 2-7), Georgiev 2 (1-3, 0-4), Gugino 4 (2-4), Jenkins 11 (5-9, 0-1); Barro 2 (1-1), Edwards 8 (0-1, 2-4), Hadzhisurerv (0-1, 0-4), Bozov 9 (3-4, 0-1), Vasov, Marincheshki (0-3, 0-1). Ne Gelov. All. Hadjisotirov.
ARBITRI: Dozai (Cro), Vuckovic (Slo), Jurcevic (Cro).
NOTE. Da 2: V 24-36, R 16-32. Da 3: V 10-24, R 6-30. Tl: V 8-9, R 9-9. Rimbalzi: V 37 (8 off., Iannuzzi 9), R 29 (10 off., Gugino 8). Assist: V 22 (Tambone 8), R 14 (Georgiev 4). Perse: V 9 (Tambone 2), R 11 (Bozov, Harris 2). Recuperate: V 8 (8 con 1), R 3 (3 con 1). Usc. 5 falli: nessuno. Spettatori: 1,194.

CLASSIFICA Girone F: Alba Fehervar 4-0; OJM VARESE 3-1; Porto 1-3; Rilski Sportist 0-4.
Alba già qualificata, Rilski eliminato.

Tambone torna protagonista, Cain è una garanzia

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 07 Novembre 2018
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