Ergastolo per Vito Clericò, uccise Marilena Re e la seppellì nell’orto

Il cadavere della donna venne trovato 40 giorni dopo la sua scomparsa dall'abitazione di Castellanza, nell'orto del pensionato a Garbagnate Milanese. La uccise per soldi

Busto generiche

Vito Clericò, assassino reo confesso di Marilena Re, è stato condannato all’ergastolo dal tribunale di Milano in sede di rito abbreviato. Il 66enne di Garbagnate Milanese,ex-vicino di casa di Marilena Re e amico della famiglia, uccise la donna il 30 luglio del 2017 e seppellì il cadavere all’interno del suo orto, simulandone la scomparsa per oltre 40 giorni.

La vicenda, che prese le mosse dalla presunta sparizione della donna dalla sua casa di Castellanza, appassionò prima e sdegnò poi l’opinione pubblica per le modalità con cui eseguì l’efferato delitto.

Avarie

Sul pensionato si erano concentrate le indagini della Procura di Busto Arsizio a causa delle incongruenze emerse dalle dichiarazioni come persona informata sui fatti. Agli inquirenti aveva detto di aver ricevuto una chiamata da Marilena che le aveva chiesto di accompagnarla in stazione a Garbagnate Milanese per poi scomparire. Dalle indagini, però, è emerso che Clericò non è mai transitato sul percorso che da Castellanza va alla stazione di Garbagnate; nessuna telecamera lo inquadra e il suo telefono non aggancia le cellule che sono sul tragitto; sul suo cellulare nessuna chiamata ricevuta da Marilena mentre ce n’era una (sempre di quel giorno, ndr) in uscita verso il telefono della vittima.

E poi le macchie di sangue sul pantalone trovato nell’abitazione dell’indagato: lui si era giustificato dicendo che era sangue di coniglio (ne possedeva alcuni) ma l’impietosa comparazione del dna ha messo la pietra tombale sulla valanga di bugie dette dal 64enne.

Perchè lo avrebbe fatto? I soldi che Marilena aveva lasciato in custodia all’uomo nel 2014, erano stati nascosti dalla donna per evitare che il Fisco glieli pignorasse in ragione di un debito che lei aveva con l’erario di circa 80 mila euro. Arrivata la scadenza fissata per chiudere i conti con l’Agenzia delle Entrate, la donna avrebbe chiesto a Clericò la restituzione dell’intero ammontare ma quest’ultimo li avrebbe spesi – dice – per pagare le bollette.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 24 Gennaio 2019
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