In marcia nel nome della “buona politica”

Il Decanato di Azzate organizza la Marcia per la Pace sabato 12 gennaio per le vie di Daverio. «Per San Paolo VI la buona politica era “ la più alta forma di carità “»

La marcia della pace vista dalla Focale

La Marcia per la Pace del Decanato di Azzate, che quest’anno si svolgerà per le strade di Daverio sabato 12 gennaio, è ormai alla sua 5 a edizione. Ogni anno il Decanato, con la collaborazione di numerose associazioni laiche e cattoliche, sceglie un paese diverso in cui portare un’eco del messaggio di Pace che il Papa indirizza, in questa occasione, a “tutti gli uomini che Dio ama” (nella foto d’archivio la Marcia della Pace per le vie di Azzate. Foto La Focale).

Il Messaggio di quest’anno è incentrato sul tema “ la buona politica è al servizio della pace “ assolutamente in linea con il pensiero di San Paolo VI, il Papa che 52 anni fa lanciò La Giornata Mondiale della Pace e che nella buona politica credeva al punto da definirla “ la più alta forma di carità “.

«L’esercizio dell’azione politica, per chi crede fermamente che il mandato elettorale ricevuto è una “chiamata”, non può che essere finalizzato a servire il paese, a proteggerne i cittadini a costruire per loro un futuro giusto e degno della comune umanità – spiegano gli organizzatori – . “Se attuata nel rispetto fondamentale della vita, della libertà e della dignità delle persone, la politica può diventare veramente una forma eminente di carità” scrive nel suo messaggio papa Francesco.
Papa Francesco ha della politica la stessa visione alta di Paolo VI, ma ha anche la stessa consapevolezza delle debolezze umane e del rischio costante che nell’esercizio della politica gli uomini possano cedere a vizi “che indeboliscono l’ideale di un’autentica democrazia…. [e che ] sono la vergogna della vita pubblica e mettono in pericolo la pace sociale”».

«L’antitodo a tutto questo – continuano i promotori dell’iniziativa – il Papa lo vede nella mobilitazione delle coscienze, nell’invito ai giovani a non lasciar spegnere le loro vocazioni, l’invito a tutti a rimboccarsi le maniche e lavorare per il bene comune, nell’auspicio di una rinascita spirituale e culturale (e non è un caso che la Marcia per la Pace del 1° gennaio, quest’anno si sia tenuta a Matera che festeggiava il suo primo giorno di Capitale europea della Cultura), lo vede nella nostra capacità di farci “Artigiani di Pace “».

«Se pensiamo alla ricchezza materiale, economica, culturale che gli artigiani delle nostre comunità hanno costruito in questi 70 anni di assenza di conflitti (almeno nella nostra parte di mondo) dovremmo sentirci tutti fieri del fatto che il Papa abbia evocato questa attitudine a modellare la materia, a trasformarla per renderla fruibile per ogni uomo in mille forme diverse. Questo è ciò che il Papa ci chiede di fare anche delle nostre vite, delle nostre relazioni sociali per sottrarle alla pazzia di una violenza verbale e materiale che ci sta divorando.

Il dolore che nei giorni scorsi si è abbattuto sulle nostre comunità a causa della morte violenta di un nostro concittadino deve diventare seme per nuove relazioni, aperte, rispettose, solidali, pacifiche».
Con questo spirito il decanato di Azzate e le Associazioni che hanno aderito ci invitano a marciare e pregare per la pace, sabato 12 gennaio a Daverio, a partire dalle 14, 30».

IL PROGRAMMA DELLA MARCIA DELLA PACE

Sabato 12 gennaio 2019  partenza alle ore 15 da via 1° Maggio
(presso il Parcheggio della Bocciofila) .
L’iniziativa, organizzata in occasione della 52°Giornata mondiale della Pace da parte del Decanato di Azzate e di varie Associazioni ( Caritas decanale, Acli del decanato, Mamme in cerchio, Comunità Cenacolo, Azione cattolica, Gruppo Missionario decanale, Pax Christi punto pace di Tradate, Protezione civile del comune di Daverio, Fotoclub la Focale), in collaborazione con il Gruppo Alpini, prevede un percorso in tre tappe.

L’arrivo della Marcia
, che verrà animata da interventi, musica e momenti di condivisione, è previsto alle ore 16.30 circa all’Oratorio di Daverio, con una fermata intermedia nel Piazzale della Palazzina della Cultura.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Gennaio 2019
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