La scuola Montessori cambia sede. Con polemiche
Percorsi per Crescere, l'associazione che gestisce la scuola, annuncia il trasferimento in Via Santa Croce. Ma spiega anche il "suo perchè"

La scuola Montessori di Varese, aperta nel 1998 a Cartabbia nei locali comunali dell’ex scuola di Via Torquato Tasso, e trasferitasi poi nello stabile dell’ex scuola Milani a Calcinate del Pesce, cambia casa.
Dopo una lunga trattativa Percorsi per Crescere, l’associazione che la gestisce, ha deciso «di non aderire alla richiesta dell’amministrazione comunale che ha messo in vendita lo stabile di Via Maggiora ad un prezzo ritenuto da noi assolutamente fuori mercato e si trasferisce in centro, in Via Santa Croce nella sede dell’ex liceo Sacro Monte».
La nota che annuncia il trasferimento, però non si ferma qui, e accusa il comune di Varese di avere fatto spazio ad un’altra scuola: «Il Comune di Varese, dalle ultime informazioni in nostro possesso – scrivono – Avrebbe deciso di cancellare l’immobile di via Maggiora dagli edifici alienabili per poter così ospitare “Una scuola diversa”, un progetto sponsorizzato dal Dipartimento di Scienze Umane per la formazione alla Bicocca a Milano, che si basa dall’idea della didattica attiva attingendo all’ impianto educativo e formativo del modello Finlandese e ai principi ispiratori della Montessori. Il sindaco di Varese avrebbe così ritenuto più importante appoggiare un progetto che si ispira ai principi Montessoriani che non una Scuola Montessori già pronta e funzionante da ormai 20 anni. Senza nulla togliere alla Bicocca ricordo che Percorsi per Crescere lavora da oltre trent’anni con i bambini sulla pedagogia Montessoriana sotto l’attenta e costante guida di Grazia Honegger Fresco».
La nota continua con: «Noi non possiamo che ringraziare l’amministrazione comunale di Varese perché questo ci ha spinto ad affrontare un grande investimento che significa almeno altri vent’anni di bambini che frequenteranno la nostra scuola, ma ci dispiace che ancora una volta la Montessori non venga apprezzata appieno se non da chi la prova direttamente».
«La maggior parte delle persone conosce la Montessori come la signora delle vecchie mille lire – ricordano i gestori della scuola – Ma Maria Montessori, è la signora della scuola che inventò uno dei metodi pedagogici più famosi al mondo, quello che punta sull’indipendenza e la creatività del bambino e sul rispetto dello sviluppo fisico, sociale e psicologico degli studenti. Con il metodo Montessori si sono formati premi Nobel, guru della Rete, economisti e star del cinema: da Bill Gates ai fondatori di Google, Sergey Brin e Larry Page, da Jeff Bezos di Amazon a Jimmy Walls di Wikipedia, ma anche Garcia Marquez, Mario Draghi, George Clooney e i principi William ed Harry d’Inghilterra. In Italia, tra i montessoriani famosi ci sono Niccolò Ammaniti e i fratelli Sabina e Corrado Guzzanti. Nel mondo il metodo, nato in Italia nel 1907, è applicato in oltre 22mila scuole, di cui 5mila negli Stati Uniti e 1.200 in Germania. Se si considerano anche le scuole “a indirizzo montessoriano”, il numero sale a 66.400, diffuse dall’Arabia Saudita alla Cambogia. A Varese invece, si preferisce parlare di “Scuola Finlandese”».
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