Primo congresso di anestesiologia tra tecniche e pratiche cliniche

Si svolgerà sabato 2 marzo alle Ville Ponti il primo convegno che farà il punto sullo stato dell'arte e le prospettive future.

andrea ambrosoli anestesista medico ospedale circolo

E’ in programma per sabato, 2 marzo, nel Centro Congressi di Ville Ponti, a Varese, il primo congresso Insubri@anestesia.

Protagonista dell’evento, l’attività di anestesia.  «L’anestesista lavora sullo sfondo: entra in sala operatoria con mascherina, cuffia e camice, quasi irriconoscibile, svolge un lavoro che ai pazienti è in genere poco noto nelle sue dinamiche – spiega il Dott. Andrea Luigi Ambrosoli, Direttore della Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Del Ponte – Il nostro lavoro è prezioso, ma poco conosciuto».

Un lavoro che, solo nell’ASST dei Sette Laghi, accomuna 120 anestesisti, in servizio tutti i giorni nelle numerose sedi aziendali.

Il convegno si propone quindi di mettere in evidenza proprio il lavoro degli anestesisti, presentando le novità che stanno cambiando la gestione dell’anestesia sia da un punto di vista tecnico, sia da un punto di vista clinico. 

Nel primo ambito, ad esempio, si parlerà delle tecniche anestesiologiche corrispondenti alla sempre più frequente scelta di procedere ad interventi in laparoscopia, e quindi poco invasivi, mentre, per quanto riguarda gli aspetti clinici, un tema attuale che sarà ampiamente trattato riguarda il ritorno dell’utilizzo dei curari, sostanze molto usate un tempo per fini anestesiologici, poi sostituite da altre e ora di nuovo impiegate in seguito all’introduzione di un antidoto che permette di sfruttare i benefici anestesiologici del curaro eliminando gli effetti indesiderati che esso da solo comporterebbe. Altro tema affrontato sarà quello delle tecniche anestesiologiche per il taglio cesareo d’emergenza.

Il convegno sarà anche l’occasione per descrivere il nuovo ruolo dell’anestesista, chiamato sempre di più ad una gestione perioperatoria del paziente, che cioè non si limita al momento operatorio ma che si estende alla relazione con il paziente sia prima che dopo l’intervento, fasi in cui il fattore umano diventa determinante.

Il convegno sarà moderato da responsabili di Anestesia di presidi Ospedalieri dell’area Insubre: «Varese e l’area territoriale circostante vanta una grandissima tradizione anestesiologica che si mantiene e si arricchisce nel presente – tiene a sottolineare il Dott. Ambrosoli – I nostri servizi sono caratterizzati da un livello molto elevato e da un know how che ci invidiano anche all’estero».

La conferma viene dai fatti: Varese, ad esempio, è stato uno dei primi centri in Europa ad introdurre l’anestesia loco-regionale eco guidata in Day Surgery e uno dei primi in Italia ad offrire la partoanalgesia epidurale alle gravide h24 tutti i giorni. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Febbraio 2019
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