Giovani e lavoro: oltre alle idee occorre competenza
Gianni Lucchina traccia un bilancio negativo del progetto che è riuscito a favorire solo due giovani inseriti in aziende non del paese

Bella idea, realizzata male. È lapidario Giovanni Lucchina per i risultati ottenuti dal progetto ”Il mio lavoro …il mio futuro” : « Tanto rumore, incontri, articoli ecc. per inserire giovani nel mondo del lavoro, risultato: sono stati inseriti due giovani in tirocinio in una azienda nemmeno di Gavirate. Certamente non sono contento di questo risultato, anzi ne sono rammaricato e ritengo questa una occasione persa, peccato!».
Per l’esponente dell’opposizione cittadina, capogruppo della lista Per Gavirate, la poca attrattiva dell’iniziativa era già evidente alla presentazione: «Sarebbe bastato domandarsi le ragioni della poca partecipazione di aziende all’incontro informativo organizzato per presentare il progetto, la presenza di una sola Associazione di Categoria in sala, insomma c’erano già tutti i presupposti per capire che la strada solitaria intrapresa avrebbe portato a questo risultato».
Lucchina lamenta la scarsa apertura verso gli enti preposti: « Avevo proposto agli uffici competenti del Comune, non prima di aver consultato l’interessata, di coinvolgere quale partner la Camera di Commercio. Un coinvolgimento che ci avrebbe permesso, innanzitutto di incrementare sensibilmente la dotazione finanziaria da destinare alle borse di studio, in secondo luogo, non certo per importanza, avremmo potuto chiedere alla stessa Camera di Commercio di promuovere, gestire il progetto. Ampliare, non solo alla Camera di Commercio, tra l’altro con la riforma la stessa ha la delega e le risorse per sostenere le politiche del lavoro, ma anche alla Provincia ed ai Comuni limitrofi, avrebbe certamente reso il progetto di Gavirate interessante e rispondente alle aspettative del territorio. Possiamo contare su un Informalavoro efficiente che molti ci invidiano, avremmo potuto metterlo al servizio ed al centro di un progetto intercomunale di successo».
Gianni Lucchina non contesta l’idea in sé: « ci poteva stare e ci può stare, ma l’esperienza mi insegna che ogni Ente deve svolgere il proprio ruolo e deve avere la capacità di aprirsi ad un territorio più ampio coinvolgendo gli Enti di quel ambito. Allora cerchiamo di trasformare questo risultato non certamente incoraggiante e trasformiamolo in una opportunità. Per fare tutto ciò però, dovremmo avere la capacità di modificare il nostro approccio al mondo del lavoro e favorire un innovativo percorso capace di coinvolgere gli Enti Funzionali preposti e i Comuni di un ambito territoriale che vada altre i confini Gaviratesi».
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