Il “Laghi” si presenta e pensa già al futuro
Tutto pronto per la 28a edizione della gara varesina, costretta dai regolamenti a rinviare di un anno il ritorno del San Michele tra le prove speciali. Novità che cambierà le carte in tavola. 400 persone schierate per la sicurezza

La posta in palio sarà alta in un 28° Rally dei Laghi che – ormai pronto all’orizzonte – si preannuncia come una gara di transizione verso il futuro. Lo diciamo, sia chiaro, con il massimo rispetto verso un’organizzazione che ha messo in piedi una gara incerta e interessante radunando un buon numero di ottimi piloti su un percorso che i regolamenti hanno accorciato a 71 chilometri. E che quindi concederà ancor meno spazi di errore rispetto al solito.
Dove sta dunque la transizione? Nelle pieghe della conferenza stampa lo spiega lo stesso organizzatore, Andrea Sabella: dal 2020 la gara più amata del Varesotto (16 e 17 marzo) avrà una novità importante, il ritorno della prova speciale del San Michele che questa volta i concorrenti effettueranno solo al sabato nello shakedown, il “riscaldamento” facoltativo, la prova generale – lo diciamo per i meno addentro alle questioni rallystiche – in vista delle sei PS della domenica.
«La nostra intenzione era proprio quella di aggiungere il San Michele da quest’anno alle classiche Cuvignone, Valganna-Alpe e Sette Termini – spiega Sabella in Camera di Commercio, sede della presentazione ufficiale del “Laghi” grazie al sostegno della Varese Sport Commission – La strada comunale è stata risistemata di recente ed era pronta per ospitare una “speciale” storica che mancava da molti anni a causa di uno smottamento. Purtroppo a gennaio, quando ormai il programma del “Laghi” era pronto, è arrivato il nuovo regolamento: ci siamo messi al tavolo anche con le Amministrazioni locali ma è risultato impossibile rimettere nel percorso il “San Michele”. E allora lo teniamo per lo shakedown, così da dare ai concorrenti e ai tifosi una cornice speciale nel giorno che precede la gara».
Aggiungere una nuova prova sarebbe fondamentale per richiamare anche nelle classi maggiori qualche nome importante da fuori: in questi anni – che sono particolarmente buoni per il Varesotto a livello di piloti e navigatori – i rallysti anche celebrati arrivati dal resto d’Italia hanno pagato dazio, un po’ per la bravura dei “nostri” ma anche un po’ per la conoscenza che i varesini hanno del percorso così come è tracciato da diverse edizioni. Una novità come il San Michele porterebbe maggiore incertezza e sarebbe una incognita in più per molti concorrenti, anche locali. Per questa volta invece, con tutta probabilità, sarà un grande derby tra i vari Miele e Dipalma, Freguglia e De Tommaso e via dicendo, con i soli Tempestini (forte e di livello internazionale, ma all’esordio) e Porro – che però potrebbe non essere della gara per un problema fisico – a provare ad inserirsi tra i primi.
A benedire il “Laghi”, intanto, sono arrivate le parole di Sandro Tibiletti, varesino DOC e rappresentante – questa volta – della Federazione. «A livello di regolamenti siamo sempre più rigorosi, mettiamo paletti ogni anno più complicati soprattutto per organizzatori non professionisti come Sabella e gli uomini della A.S. Laghi. Per questo loro si meritano un grande plauso, perché continuano a portare avanti una corsa che mantiene standard molto alti soprattutto sul piano della sicurezza. Sono contento che a Varese si stia capendo che il mondo dei rally non è quello dei “fracassoni” ma di persone che sono rigorose e professionali nel condurre un evento del genere». Parole confermate anche dall’esperto Enrico Stocchetti, in rappresentanza dell’Aci Varese.
I numeri, in tal senso, sono lì a dimostrare l’impegno che viene messo sul piatto: domenica saranno 400 le persone interessate a vario titolo nella buona riuscita della gara, con numerose ambulanze dislocate sulle prove speciali, con carri attrezzi, con postazioni radio ed estintore ogni 100 metri o poco più e con un sistema di comunicazioni che permette rapidamente di far partire un’eventuale macchina dei soccorsi.
E poi, se la parte sportiva si deciderà sulle strade di montagna a partire dal mitico Cuvignone, c’è il lato emozionale, quello che permetterà alla gente di Varese città di fare conoscenza con il mondo del rally. La partenza ufficiale con presentazione degli equipaggi inizierà in piazza Montegrappa alle 18,30 del sabato, all’ora dell’aperitivo mentre al termine del rally le vetture arriveranno di nuovo nel cuore della Città Giardino a metà di domenica pomeriggio. Con il quartier generale che avrà sede nel palazzo della Camera di Commercio, un po’ come avviene per un altro evento sportivo capace di marchiare a fuoco il territorio, la Tre Valli di ciclismo. E chissà che – lo ha anticipato proprio Tibiletti – che presto Varese non possa diventare sede di un evento dedicato alle gare di vetture (Smart) elettriche di rilevanza internazionale: l’assessore Dino De Simone, presente alla conferenza stampa, sta già festeggiando con la sua duplice delega a sport e ambiente.
IL RALLY DEI LAGHI SU VARESENEWS
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