Social Day 2019, appuntamento il 14 marzo all’Istituto Da Vinci
Rivolta ai ragazzini di seconda media, la giornata punta ad approfondire le tematiche legate ai social network per le nuove generazioni (ma anche per i genitori)

Si conferma anche quest’anno all’Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” di Somma Lombardo l’appuntamento con il “Social Day”, giunto alla terza edizione.
L’iniziativa, in programma giovedì 14 marzo alle ore 10.00, rivolta agli alunni di seconda delle scuole medie, intende approfondire le tematiche legate ai social network per le nuove generazioni. Attraverso laboratori di peer education, cioè di educazione tra pari, ragazze e ragazzi si confrontano su app come Whatsapp e Instagram, servizi web come Youtube e i videogame, e riflettono su fake news, web reputation e privacy. Tutor d’eccezione gli studenti dell’ISIS Ponti di Gallarate coadiuvati dai docenti del Da Vinci (Sabrina Norcini, Matteo Mainardi e Valeria Grazioli) e dello stesso Ponti (Vittorio Belloni, Mauro Sabella, Cristina Magnolo). Il percorso social ha una durata di 30 minuti per ciascun laboratorio, oltre alla compilazione di un questionario finale. Successivamente l’iniziativa prevederà anche una parte con i genitori, in una serata di restituzione e riflessione con esperti.
«È importante che i ragazzi approfondiscano e capiscano appieno i meccanismi della comunicazione social – dice l’assessore alle Politiche educative Raffaella Norcini – per dar loro modo di diventare consapevoli di tutto il bene e il male che può essere insito nell’utilizzo del mezzo. Fondamentale anche il coinvolgimento finale dei genitori, che spesso non possiedono gli strumenti per aiutare i figli in questo delicato processo che coinvolge la loro crescita».
«Il Social Day è nato qui a Somma, per poi diffondersi in Provincia, come attività di prevenzione e sensibilizzazione alla presenza online dei nostri ragazzi» spiega la professoressa Valeria Grazioli. «L’approccio e il coinvolgimento di altri studenti permette a ciascun laboratorio di essere il più interattivo e più vicino possibile alla loro esperienza. Per tutti gli alunni, tra l’altro, questa è un’occasione per usare in modo costruttivo il cellulare in classe».
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