Frontale di Laveno, condannata a 8 mesi
Sentenza di primo grado per la morte di Giannetto Corriuolo, avvenuta nel gennaio 2018
Uno schianto spaventoso che colpì profondamente la comunità del Lavenese, con due auto distrutte e la statale chiusa per ore, l’11 gennaio 2018.
Trovò la morte così Giannetto Corriuolo, sessantenne che viaggiava sulla fiat Panda verso Cittiglio quando nei pressi del cimitero di Laveno Mombello dove la strada fa una semi curva si è scontrato con una donna a bordo di un’Audi che viaggiava in senso contrario, trovando la morte.
Per quei fatti oggi la persona alla guida della berlina – una donna del 1953 – è stata condannata a otto mesi con rito abbreviato, difesa dall’avvocato Augusto Basilico: pena ridotta, anche in virtù del riconoscimento da parte del giudice per l’udienza preliminare del concorso di colpa.
L’imputata ha beneficiato della sospensione condizionale della pena (il pm aveva chiesto la condanna a due anni).
La dinamica dell’incidente è quella dell’impatto frontale, secondo i rilievi della polizia locale del Verbano.
Difficile invece risalire alle cause: un solo testimone era a distanza e ha assistito all’incidente da lontano e la velocità non sembra essere l’elemento decisivo a dispetto delle tremende immagini che invece parlano di veicoli completamente distrutti.
«Attendiamo ora le motivazioni della sentenza, che verranno depositate tra due mesi, e non è escluso in ricorso in appello», ha concluso l’avvocato Basilico.
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