Giulio diventa prete, tutta la comunità festeggia

Sabato 8 giugno nel Duomo di Milano il varesino don Giulio Benzoni diventerà sacerdote: “È una strada per la gioia nella vita”

Generico 2018

Sabato 8 giugno nel Duomo di Milano il varesino don Giulio Benzoni diventerà sacerdote. A ordinarlo insieme ad altri 14 nuovi sacerdoti diocesani sarà l’Arcivescovo ambrosiano, monsignor Mario Delpini con una solenne celebrazione eucaristica.

Davanti a tutta la Chiesa ambrosiana i diaconi diranno il loro “sì” fiducioso al Signore avendo nel cuore il motto scelto come candidati al sacerdozio, tratto da un passo della Lettera ai Romani: “Siate lieti nella speranza”.

Una decisione maturata nella consapevolezza del bisogno di speranza che il tempo odierno richiede.

Un augurio che fanno a se stessi, e anche agli altri, al termine di un personale percorso di discernimento e di verifica vocazionale.

DON GIULIO BENZONI

Nato il 10 giugno 1990 all’ombra del Bernascone, don Giulio Benzoni è cresciuto nella parrocchia di san Vittore. Dopo la maturità al Liceo Scientifico Ferraris di Varese, ha proseguito gli studi all’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, conseguendo la laurea triennale in Filosofia.

«Finite le superiori – spiega Benzoni – non avevo un’idea definita di quale sarebbe stato il mio futuro, ma sapevo che la filosofia ne avrebbe fatto parte. Avevo tante domande su di me e sul mondo e cercavo delle risposte».

La vocazione al sacerdozio è arrivata al secondo anno d’università.

«La scelta è maturata durante quell’estate. È stata decisiva la partecipazione alle ordinazioni sacerdotali e diaconali della Fraternità san Carlo Borromeo a Roma. Sono stato colpito dall’incontro con alcuni seminaristi, dalla loro gioia e dalla loro vita, è nato in me il desiderio di intraprendere la stessa strada».

La partecipazione a quell’evento era legata alla presenza, tra i nuovi diaconi, del varesino don Tommaso Pedroli, amico di Giulio, e rimasto compagno significativo durante il cammino verso l’ordinazione, tanto che sarà affidata proprio a lui la predica durante la prima messa del novello sacerdote.

Il futuro di Giulio ha iniziato perciò a delinearsi così, comunicando la scelta alla famiglia ed entrando in seminario a Venegono. Agli studi teologici ha affiancato la vita di parrocchia che ha sperimentato tra Giussano, Castiglione Olona, nella cappellania ospedaliera dell’ospedale Niguarda di Milano, a Rescaldina e Carugate, nonché negli oratori della Comunità pastorale in cui è cresciuto Basilica, Bosto, Brunella e Casbeno.

Sono stati «anni intensi, ricchi di amicizie ed esperienze. Non è mancata la fatica: non è facile guardarsi dentro e mettersi in gioco, sempre nella ricerca di capire il proprio posto nel mondo, quella volontà di Dio che sola può rendere felici» conclude don Benzoni che ora si prepara ad approdare ad Erba, dove è stato destinato alla Comunità S. Eufemia per occuparsi di Pastorale Giovanile ed iniziazione cristiana.

IL PREVOSTO

«Sono diversi gli appuntamenti e le celebrazioni pensati per accompagnare Giulio Benzoni a questo evento gioioso che la Comunità Pastorale S. Antonio abate sta già sostenendo con la propria presenza e preghiera» dice monsignor Luigi Panighetti, Prevosto di Varese e prima ancora Prorettore della Comunità propedeutica e del Biennio teologico del Seminario arcivescovile di Venegono Inferiore dove don Giulio ha studiato.

«Ogni vocazione è un dono. Quella sacerdotale, posta da Dio nel cuore di alcuni uomini, impegna la Chiesa a proporre loro un serio cammino di formazione iniziale e permanente e ad accoglierli e sostenerli durante la vita di pastori. Come ha avuto modo di sottolineare Papa Francesco “si tratta di custodire e di far crescere le vocazioni perché portino frutti maturi. Esse sono un ‘diamante grezzo’, da lavorare con cura, rispetto della coscienza delle persone e pazienza, perché brillino in mezzo al popolo di Dio”».

CELEBRAZIONI E APPUNTAMENTI

Dal 2 all’8 giugno tutti i “candidati” si raccoglieranno in preghiera e riflessione durante gli esercizi spirituali che vivranno a Rho.

Sabato 8 giugno, familiari, amici e parrocchiani l’accompagneranno da Varese con un bus che partirà di prima mattina per assistere, alle 9, all’Ordinazione Presbiterale nel Duomo di Milano (per partecipare basta iscriversi alla segreteria della Basilica).

Nel pomeriggio, alle 17.30, don Giulio tornerà a Varese per i vespri con anziani e ammalati nella chiesa di San Michele a Bosto.

Il novello sacerdote poi toccherà tutte le altre parrocchie della Comunità.

Domenica 9, alle 10.30, don Giulio celebrerà la sua Prima Messa nella Basilica di San Vittore. Poi sarà il momento della festa col rinfresco in piazza Canonica seguito dal pranzo comunitario all’oratorio della Brunella.

Durante il pomeriggio di festa andrà in scena, alle 16 sempre alla Brunella, lo spettacolo originale “The V-Factor. Il fattore Vocazione”, realizzato dai ragazzi della Comunità Pastorale e scritto appositamente per l’occasione.

Saranno tre gli appuntamenti di martedì 11: alle 10, la s. Messa per gli oratori nella chiesa di Casbeno; alle 16, guiderà la preghiera nell’oratorio S. Vittore di via san Francesco e alle 18.30 la celebrazione per i defunti nella basilica di San Vittore.

Giovedì 13, per la festa patronale di Sant’Antonio di Padova alla Brunella parteciperà all’incontro di preghiera alle 15.30 con i ragazzi di terza e quarta elementare. Seguiranno la messa delle 18 e Vespro e Processione alle 20.30.

Infine, domenica 23 giugno, presiederà la processione cittadina del Corpus Domini, alle 20.30, dalla Brunella alla Basilica.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Giugno 2019
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