Insubria, bimbi in ufficio con mamma e papà

L’Università apre le porte ai figli dei dipendenti per una giornata speciale da trascorrere insieme ai genitori

Università dell'insubria di piazza Repubblica

L’Università dell’Insubria apre le porte ai figli dei dipendenti per una giornata speciale da trascorrere insieme a mamma e papà.

Succede venerdì 14 giugno sia a Varese che a Como, grazie alla collaborazione dell’ateneo con Arcadia, l’associazione dopolavoro dell’Insubria che aderisce per il quinto anno consecutivo all’iniziativa «Bimbi in ufficio» inventata oltre 20 anni fa da Rcs Corriere della Sera. I bambini sono accolti nelle strutture universitarie tra le 8.30 e le 9 con un momento di incontro e conoscenza dei colleghi dei loro genitori, del luogo e dell’organizzazione del lavoro.

A partire dalle 10.30 a Varese in via Dunant 3 c’è «Effetto Domino», ovvero un grande domino da 15mila tessere da costruire insieme, figli e genitori; a Como in via Valleggio «Karate Jutsu», un paio d’ore di gioco e allenamento dal divertimento assicurato con Società Hakuryu team. Al termine delle due attività merenda per tutti.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 13 Giugno 2019
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.