Comunità montana: il 22 luglio ci sarà il nuovo presidente
Simone Castoldi in pole position. I nomi della giunta e dei supplenti. Si attende un ampio consenso fra i sindaci

Dopo la crisi, lo scontro e addirittura gli episodi dal sapore d’Aventino – con le minoranza che uscivano dall’aula sbattendo la porta – c’è aria di nuovo corso in comunità montana Valli del Verbano.
La situazione vede un presidente ad interim – Giuseppe Galliani – in seguito alle dimissioni di Francesco Paglia da sindaco di Duno, ora primo cittadino di Cuveglio. Ma le elezioni sono arrivate per la gran parte dei paesi che compongono l’ente, a sua volta retto da un organo politico formato dai rappresentanti dei Comuni: nessuna elezione diretta da parte dei cittadini, quindi, poiché il corpo elettorale per l’elezione del presidente e della giunta è l’assemblea.
Assemblea che è in programma per il prossimo 22 luglio alle 21 a Luino: nei primi punti all’ordine del giorno figura proprio l’elezione del presidente e della giunta esecutiva e la nomina del presidente dell’Assemblea, ruolo di garanzia e che sarà di Giuseppe Galliani.
Nella mattinata di ieri, lunedì, alla sede di via Asmara è stata presentata ufficialmente la candidatura di Simone Castoldi, sindaco di Rancio Valcuvia di area Lega e grande tessitore delle alleanze locali per la «grossa coalizione».
Suoi assessori (che compaiono nel documento già firmato) saranno Marco Fazio (Germignaga), Gianpietro Ballardin (Brenta), Simona Ronchi (delegata di Luino) e da Luca Baglioni sindaco di Agra. Le regole dicono che vanno identificati anche i candidati supplenti del direttivo, che sono i seguenti sindaci: Marina Salardi (Ferrera di Varese), Alberto Rossi (Mesenzana), Samuel Lucchini (Gemonio), Massimo Parola (vice sindaco di Gavirate).
Oltre alle firme degli otto (fra titolari e sostituti di giunta) e del candidato presidente, ora potranno arrivare anche le sigle dei sindaci che vorranno sostenere Castoldi che già sulla parola potrebbero abbondantemente superare la ventina di alleati.
Come andrà a finire? L’ufficialità la scopriremo – salvo sorprese dell’ultim’ora – fra sei giorni. I fraseggi per la composizione della nuova avventura di Comunità Montana – fanno sapere a mezza voce i soggetti interessati – non vogliono rappresentare il riflesso locale di accordi politici presi dalle segreterie ma non è un mistero, per cronisti e osservatori della vita politica locale, che una composizione politica d’equilibrio c’è, ed è una pari rappresentazione delle anime dell’area centrodestra (Lega, Forza Italia e moderati) e di centrosinistra (Pd).
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
tremaghi su Varese rende omaggio al fotografo Giorgio Casali
Felice su Come sarà lo sciopero dei trasporti di lunedì 22 settembre
ccerfo su Decidere bene nell’era del rumore. Da New York a Varese: che cosa impariamo dalla vita (compressa) dei leader
lucausa744 su Duemila sacchi di rifiuti abbandonati in un anno, il sindaco di Brenta Ballardin: “Con la nuova legge stop all’impunità”
Nabanita Das su Una medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Fisica per il Liceo Scientifico
Giorgio Moroni su Stie replica alle critiche per i trasporti degli studenti: "Pronti a valutare i rimborsi ma ci sono carenze e difficoltà"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.