Gallera: “Contro le morti sul lavoro più controlli e personale per le ispezioni”
L'assessore regionale al Welfare interviene sul tema della prevenzione degli infortuni sul lavoro, annunciando una riunione straordinaria della "cabina di regia" con le parti sociali
«Le morti sul lavoro sono diventate un’emergenza nazionale. In tema di prevenzione, la Regione Lombardia ha investito in due anni 16 milioni di euro provenienti dalle sanzioni e ha messo a punto un piano d’azione minuzioso. Il Governo non può più rimanere indifferente, servono deroghe ai vincoli di spesa sulle assunzioni di personale specializzato, imposti centralmente”.
E’ questo l’allarme lanciato dall’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, sul tema degli incidenti mortali sul lavoro, dopo il gravissimo infortunio alla Orsa di Gorla Minore.
«Nel 2018 le ATS hanno compiuto 29.000 ispezioni – spiega Gallera – superando anche le indicazioni stabilite a livello nazionale nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza. Lo scorso anno abbiamo investito 8,2 milioni di euro provenienti dalle sanzioni amministrative comminate durante i controlli. Queste risorse, ripartite per ATS, hanno permesso di assumere 39 tecnici della prevenzione. Tuttavia, la natura del contratto a tempo determinato rappresenta un limite e non incentiva chi intende partecipare ai concorsi. Servirebbe dunque una deroga nazionale da parte del Governo per sterilizzare i tetti di spesa per il personale assunto nel settore della prevenzione. A fronte di questa nostra costante e ripetuta richiesta, finora da Roma hanno alzato le spalle».
«Abbiamo avviato campagne mirate nei territori – prosegue l’assessore regionale – al fine di monitorare le tipologie del rischio e strutturare azioni del formazione e di prevenzione specifiche e mirate. Quest’anno investiremo altri 8,6 milioni provenienti dalle sanzioni del 2018 per potenziare gli interventi, i controlli e le misure da adottare”.
“Importante è anche l’opera di formazione da parte dal mondo scolastico – sottolinea Gallera – perché la cultura della prevenzione diventi un messaggio ben chiaro nel bagaglio personale dei nostri studenti e futuri lavoratori. Per questo abbiamo avviato campagne di sensibilizzazione accurate e capillari».
«Nei prossimi giorni – conclude – d’accordo con il presidente Fontana, convocheremo una riunione straordinaria della “cabina di regia” appositamente costituita per condividere, monitorare e indirizzare gli interventi di prevenzione degli infortuni sul lavoro. La cabina è composta dai rappresentanti della Regione e delle associazioni datoriali e sindacali con le quali il rapporto è sempre attivo, costante e propositivo».
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