Pirata della strada pizzicato dalle telecamere e dai carabinieri

Il 25enne aveva colpito un'auto con a bordo una donna, senza fermarsi ma l'occhio elettronico all'incrocio su viale Toselli ha ripreso tutto. Scatta la denuncia

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La vicenda è iniziata con una richiesta di soccorso al numero unico di emergenza 112 che ha “girato” la chiamata alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Legnano.

Una donna, in stato di agitazione, raccontava che poco prima, mentre era alla guida della propria auto sul viale Toselli di Legnano, era stata sorpassata dalla corsia di destra da una Fiat Punto amaranto che zigzagando tra le auto, stava viaggiando a forte velocità. Nel passare dalla sua destra, aveva urtato violentemente la parte anteriore della sua autovettura, senza fermarsi.

«E’ impossibile che non se ne sia accorto, l’urto è stato violento» ripeteva al telefono mentre chiedeva aiuto. La donna riferiva di stare bene e di non avere bisogno di soccorso sanitario. Poco dopo veniva accolta nella Caserma di Via Guerciotti dove si raccoglieva la sua dichiarazione: «Stavo viaggiando sulla corsia di sinistra del viale Toselli. Venivo da Cerro Maggiore e stavo tornando a casa. Quando sono arrivata più o meno all’altezza della concessionaria di auto, ho visto l’auto che velocissima, dalla mia destra si è buttata davanti e mi ha urtato. Mi ha urtato forte, non può non essersi accorto» – ripeteva la signora.

Sono state subito avviate le operazioni per ricercare e individuare il veicolo in fuga. Da un incrocio di attività e di verifiche, grazie al collegamento con i sistemi di lettura targhe e di videosorveglianza della città, entro pochi minuti è stato individuato il vicolo e identificato l’intestatario, un uomo di circa 60 anni. Le immagini e l’atteggiamento alla guida, però, lasciavano intendere che il guidatore fosse più giovane. Una ulteriore verifica ai sistemi in uso alle Forze di Polizia evidenziava che alla guida del veicolo era stato controllato in passato il figlio dell’uomo, 25enne.

Una pattuglia è stata inviata a casa, tra Dairago e Villa Cortese, dove in effetti veniva trovato il veicolo ed accertato che il guidatore era il giovane. Alle contestazioni dei militari il ragazzo però non negava il fatto, riferiva di non essersi reso conto realmente ma che poteva essere accaduto, che era lui alla guida e che le circostanze riferite dalla donna coincidevano con quanto da lui fatto. Veniva quindi convocato in Caserma a Legnano dove si presentava e gli venivano contestate tutte le violazioni commesse, comprese quelle per non essersi fermato a seguito del sinistro. Venivano effettuate le procedure per la registrazione del sinistro stradale e consentire alla malcapitata di ottenere il risarcimento del danno.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Agosto 2019
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