Mondiali: già eliminati i tre “varesini” in Cina

Zero vittorie complessive dopo due turni per i giocatori con un passato recente alla Openjobmetis impegnati nella rassegna iridata

muhammad faye basket

Mondiale amaro per gli ex giocatori della Pallacanestro Varese impegnati al Mondiale di basket in Cina: dopo due giornate della fase a gironi infatti, i tre atleti che in passato hanno vestito la maglia biancorossa sono già stati estromessi, con le loro nazionali, dalla competizione iridata senza finora vincere alcuna partita.

Statistiche alla mano, il migliore dei tre è stato Muhammad Faye (foto in alto / fiba.com), l’ala del Senegal che non fece poi male nella Openjobmetis salvo farsi trovare positivo alla cannabis a stagione in corso. In Cina l’ormai 33enne Faye è stato inserito nel quintetto base e ha giocato 33,4 minuti a serata: per lui 8 punti, 4 rimbalzi e 3 assist di media, numeri tutto sommato positivi anche se inficiati da percentuali molto basse (solo il 15,4% da 3…) e dalle sconfitte contro Lituania e Australia, avversarie obiettivamente più forti della nazionale africana.

Lascia la Cina anche Tommy Scrubb, fino alla scorsa primavera ala piccola titolare della formazione di Attilio Caja e poi passato allo Strasburgo. Il Canada è nello stesso girone del Senegal e le due formazioni si affronteranno nell’ultimo match del raggruppamento per strappare almeno la vittoria della bandiera: intanto per la squadra di Nick Nurse (allenatore campione NBA con Toronto) e della famiglia Scrubb (oltre a Tommy anche il fratello Phil) è stato disco rosso sia contro l’Australia sia con la Lituania. Per l’ex varesino 5 punti di media: meglio contro i “canguri” (8 punti) che contro i baltici.

A chiudere la rassegna, pure con solo qualche comparsata sul campo, è Stan Okoye in forza alla sua Nigeria dopo una strepitosa stagione in Spagna. L’ala 28enne, due stagioni in biancorosso, ha giocato in tutto soltanto 14 minuti segnando 3 punti contro l’Argentina dopo lo zero – in pochi istanti sul parquet – contro la Russia.

Mercoledì 4 – ore 13,30 italiane – la partita decisiva per il gruppo D, quello degli azzurri, che già qualificati proveranno a sorprendere la Serbia di coach Djordjevic, una delle grandi favorite per il podio finale. Un pronostico ancora più forte dopo avere visto gli USA sfiorare la sconfitta con la Turchia (americani letteralmente graziati sia sulla sirena dei regolamentari sia con lo 0/4 ai liberi dei turchi nelle ultime battute del supplementare) e la Grecia perdere contro il Brasile. La squadra del fenomeno Antetokounmpo dovrà ora battere la Nuova Zelanda – tutt’altro che una squadra materasso – per proseguire nel cammino.

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Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 03 Settembre 2019
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