Ripuliscono il paese dai rifiuti per chiedere scusa
Si sono presentati al Sindaco Puggioni con i sacchi colmi. E il primo cittadino ha scritto una lettera aperta di ringraziamento

Ragazzini che deturpano il parco pubblico appena sistemato. La comunità prende atto con tristezza della bravata e condanna fermamente gli autori.
Quel sentimento corale di sbigottimento e tristezza deve aver toccato quattro di quei ragazzini che, con sacchi e guanti, hanno deciso di passare dalla parte della cittadinanza e hanno ripulito alcuni angoli degradati del paese.
Una volta compiuto il lavoro, si sono presentati a casa del Sindaco, presentando le proprie sincere scuse. Un gesto fatto nella piena consapevolezza di chi ha capito l’errore e ha voluto correggere il torto fatto. Ed è proprio la spontaneità dei ragazzi ad aver spinto il sindaco di Bardello Luciano Puggioni a scrivere loro una lettera aperta di ringraziamento.
«Mi capita spesso che qualche Cittadino venga a suonare il mio campanello, è una cosa che mi fa piacere perché mi conferma di aver creato un rapporto personale, informale, basato sulla confidenza e la fiducia. Nella maggior parte dei casi sono visite che nascono da un bisogno, da una necessità. Nella totalità dei casi sono adulti. Prima di venerdì scorso non avevo mai ricevuto la visita di ragazzi giovani come voi né mi era mai capitato che mi suonassero il campanello per un motivo come il vostro.
Avete fatto il giro del nostro paese, avete raccolto in un sacco i rifiuti abbandonati, avete addirittura recuperato una bicicletta completamente sfasciata che qualcuno aveva lasciato chissà dove e siete venuti da me a mostrarmelo e a chiedere dove potevate portare tutta questa roba.
Carissimi ragazzi, GRAZIE!!! Grazie perché avete impegnato il vostro tempo per pulire il paese che non è solo vostro ma è di tutti noi; GRAZIE per l’esempio che date ai più piccoli, ma oserei dire anche ai più grandi di voi; GRAZIE perché siete un segno di grande speranza che mette a tacere i cori dei qualunquisti che si ostinano a parlare male dei giovani di oggi; GRAZIE perché ci mostrate di che cosa dovrebbero parlare le prime pagine dei giornali; GRAZIE perché basterebbe imitare il vostro esempio e vivremmo in un mondo migliore; GRAZIE perché ci insegnate che vale molto di più un gesto concreto che tante belle parole che però restano solo parole senza trasformarsi in fatti concreti; GRAZIE perché una volta di più mi fate sentire orgoglioso di essere il Sindaco di un paese che ha questi talenti tra i suoi Cittadini.
Un caro saluto,
a presto,
Il vostro Sindaco».
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