Busto celebra Leonardo Da Vinci

Dal 9 al 24 novembre una serie di iniziative dedicate al maestro del Rinascimento

leonardo busto arsizio

In occasione dei cinquecento anni dalla morte di Leonardo, Busto decide di omaggiarlo ricordando con orgoglio il filo conduttore che lega la città al grande maestro del Rinascimento. Nel programma dedicato al genio vinciano, dal 9 al 24 novembre, con la collaborazione di importanti realtà cittadine, saranno proposte due mostre, un incontro e un convegno per avvicinarci alla cultura e a Leonardo.

«L’Omaggio a Leonardo è un grande contenitore che prevederà una serie di eventi che sono il frutto ragionato di un legame tra la città e il genio vinciano. Per l’amministrazione comunale è un momento importante perché si tratta di un progetto e punto di forza che necessita di molte energie» ha spiegato il vicesindaco e assessore all’identità, cultura e sviluppo del territorio, Manuela Maffioli, ringraziando il Professore Franco Bertolli, anima della biblioteca; Gianluca Albè dello studio legale A&A, Serena Colombo, Nadia Cattaneo e Maria Grazia Cerini, Direttore generale di Centrocot.

Dal 9 al 24, nella sala delle feste del Museo del Tessile, la mostra intitolata “Le trame di Leonardo. La più bella e sottile invenzione” evidenzierà l’interesse di Leonardo per la produzione tessile, dai macchinari ai tessuti. L’esposizione, organizzata dalla Fondazione Giuseppe Merlini e dall’amministrazione comunale con la collaborazione di Clanclini tessile e curata da Serena Colombo, ospiterà sette modelli tridimensionali in scala, in prestito dalla collezione Canclini di Como, che danno forma alle idee di Leonardo; i disegni relativi ai progetti, ma anche riproduzioni di ritratti e tessuti.

«Saranno diverse le macchine esposte come il minatoio per la seta, la garzatrice automatica e il telaio meccanico con il lancio automatico della navetta. – spiega Serena Colombo – L’obiettivo è quello di sottolineare l’importanza dell’invenzione della macchina tessile che era già chiara a Leonardo, a dimostrazione della consapevolezza dell’utilità, le sue parole sotto un disegno: “è la più bella e sottile invenzione”.

«Leonardo non ha bisogno di essere accreditato, quindi invitare le scuole per far capire l’importanza che Leonardo ha avuto nel suo tempo sarebbe stato riduttivo, lontano dalla loro esperienza e sensibilità. Ecco perché la Fondazione ha voluto collegare il genio di Leonardo precisamente alla tradizione tessile nel nostro territorio. – ha spiegato Nadia Cattaneo – Avvicinare gli studenti a questo mondo significa dare loro prospettive in un mondo poco propagandato».

Dal 9 al 24, anche la Biblioteca Capitolare di San Giovanni Battista, in collabo


razione con l’associazione Amici della Capitolare, ricorderà il maestro attraverso la mostra “Leonardo in fac simile” in cui saranno esposte riproduzioni di alcuni suoi disegni e di frammenti del codice Atlantico, Trivulziano, di Leicester e dei Quaderni di anatomia I. In occasione di questo omaggio a Leonardo, anche lo studio legale A&A, ha voluto contribuire organizzando un incontro dal titolo: “Il bustocco Giuseppe Bossi, Leonardo, il cenacolo e il trattato della pittura: un viaggio nelle immagini”. L

’incontro che si terrà giovedì 14 novembre, alle 20:30 a palazzo Marliani Cicogna, prevede l’esposizione di opere a stampa di Giuseppe Bossi e degli esemplari unici di stampa di manoscritti del Trattato della pittura di Leonardo a cura di Mario Valentino Guffanti. «Il legame stretto tra il pittore bustocco Bossi e Leonardo è nato quando, nel 1800, il Vicerè Eugenio commissionò a Bossi la copia de l’“Ultima cena” di Leonardo. Bossi dopo due anni di lavoro e ricerche, scrisse e pubblicò il testo “Del Cenacolo di Leonardo da Vinci”» spiega così il legame tra i due personaggi, Gianluca Albè di A&A invitando tutti a partecipare fin dalle 19:30 all’aperitivo conviviale nella cantina del palazzo.

L’ultimo appuntamento di questo omaggio si terrà il 19 novembre, nella sala conferenze del Museo del Tessile, attraverso un convegno dal titolo “L’innovazione parte da Leonardo. Storie di economia circolare e sostenibilità”. L’evento, organizzato da Centrocot che da oltre 30 anni si impegna per lo sviluppo della filiera del tessile, in occasione del Cinquecentenario, propone alcuni temi chiave delle sue attività di ricerca, prova e certificazione come il riciclo e la sostenibilità. «Il settore tessile ha dentro di sé Leonardo, ovvero innovazione e creatività; dobbiamo dimenticarci le vecchie aziende, oggi si lavora con logiche che rispondono alle esigenze di circolarità. Inoltre, a livello nazionale, il settore tessile non è in declino, ma in crescita e per questo Centrocot ha bisogno di gente giovane, perché mirato a credere nello sviluppo del settore» spiega Maria Grazia Cerini, direttore generale di Centrocot, sottolineando lo scopo dell’evento, che definisce, storico industriale.

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Pubblicato il 06 Ottobre 2019
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