Duemila adolescenti animano Milano per “La notte dei Santi”

Giovedì 31 ottobre l’iniziativa organizzata dal Servizio oratorio e sport della Diocesi nella notte di Ognissanti vedrà i ragazzi protagonisti con musica e spettacoli nelle piazze e nelle chiese della città, per riflettere insieme sul tema della "missione"

Generico 2018

Giovedì 31 ottobre, duemila adolescenti della Diocesi di Milano, parteciperanno alla Notte dei Santi. L’iniziativa, organizzata dal Servizio oratorio e sport della Diocesi, in collaborazione con l’Ufficio diocesano per la pastorale missionaria e con diversi enti missionari, proporrà ai ragazzi alcune esperienze sul tema dell’incontro con persone e culture di origine diversa, attraverso un itinerario a tappe per la città, che concluderà il mese missionario straordinario.

Il pellegrinaggio “missionario” di questi adolescenti inizierà alle 18, nei pressi della Basilica di Sant’Ambrogio. I ragazzi arriveranno a gruppi e a ciascun gruppo sarà affidato uno dei 30 testimoni, tra sacerdoti fidei donum, religiose e religiose, che già hanno fatto esperienza di missione in altre chiese sparse nel mondo. Queste guide accompagneranno poi i gruppi lungo un itinerario che prevede nove tappe, in ognuna delle quali incontreranno un’associazione o un istituto missionario. In particolare GioCantando proporrà un’animazione musicale nella Basilica di San Lorenzo; il Coe un corto d’autore presso l’oratorio di Sant’Ambrogio; i Comboniani un’escape room all’oratorio di San Vittore; i Cappuccini una kermesse in piazza Affari; il Pime una drammatizzazione in piazza Cadorna; i Severiani delle testimonianze nella basilica di Sant’Eustorgio; Caritas Ambrosiana una living library con rifugiati, senza tetto e famiglie missionarie nella chiesa di San Vincenzo in Prato; il Celim un laboratorio nella basilica di San Vittore e il Vispe un workshop in San Giorgio al Palazzo.

A partire dalle 20 i diversi gruppi di adolescenti entreranno a turno nella Basilica di Sant’Ambrogio, accolti nel quadriportico dall’Arcivescovo Mario Delpini e dai suoi vicari che li accompagneranno all’interno delle basilica dialogando con loro.

«Al verbo “avere” e alle sue declinazioni, così come sono richiamate nell’itinerario degli adolescenti, verranno associati i verbi “partire” e “uscire” – spiega don Stefano Guidi, direttore della Fondazione diocesana per gli Oratori Milanesi (Fom) – Il percorso legato all’”avere” intende aiutare questi adolescenti a comprendere che quanto abbiamo (casa, cose, domande, tempo, sogni…) va “restituito” nel segno del dono, del servizio, della testimonianza. E che questa è appunto la missione».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Ottobre 2019
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