Comuni ricicloni, promossi (quasi) tutti

L'Osservatorio provinciale dei rifiuti ha diffuso i dati relativi alla raccolta differenziata nel 2018: trend in costante crescita. "Vincono" Ranco, Bardello, Mercallo e Vergiate

Generico 2018

Attenti all’ambiente e ricicloni. Sono tanti i comuni che meriterebbero un riconoscimento per il modo in cui s’impegnano a fare la raccolta differenziata, ma tra tutti i 139, in testa alla classifica ci sono quelli che aderiscono alla Convenzione di Sesto Calende : quattro i Comuni che superano il 90 per cento di raccolta differenziata e sono Ranco, Bardello, Mercallo e Vergiate.

Altri 50 comuni si collocano tra 90 e l’80 per cento e sono, oltre a quelli della Convenzione rifiuti di Sesto Calende, quelli con la tariffa puntuale, quindi Caronno Pertusella, Malnate e Cassano Magnago o che utilizzano contenitori dotati di tag rfid: Castelseprio, Lonate Ceppino, Caronno Varesino.

Sono questi i dati diffusi dalla Provincia di Varese in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. Il report del 2018 mette in risalto dati davvero molti positivi. «Un andamento che migliora di anno in anno – ha detto il consigliere provinciale Simone Longhini – e questo dimostra un’attenzione sempre più alta ai temi ambientali. La Lombardia supera la media nazionale per la raccolta differenziata e Varese si attesta tra le prime venti province nazionali».

Soddisfatto anche il presidente della Provincia Emanuele Antonelli: «Dati importanti per la provincia di Varese, dati virtuosi. Un plauso ai comuni che hanno raggiunto il 90 per cento della differenziata e ai quei cittadini che hanno dimostrato di saper rispettare quei sani principi che la collettività chiede».

Osservatorio rifiuti

Ad illustrare i numeri raccolti nel portale dell’osservatorio rifiuti i due funzionari Silvia Colombo e Michele Giavini: «Nel 2018 la provincia di Varese ha raggiunto il 76,3 per cento di raccolta differenziata, partendo da un 13,6 per cento del 1995. Una dato che sembrava impossibile raggiungere vent’anni fa.

Non solo i piccoli comuni ma anche le grandi città hanno raggiunto buone performance: Busto Arsizio, 83628 abitanti, ha applicato la tariffa puntuale nel rione sant’Edoardo e ha ottenuto il risultato migliore con un 70,6 per cento di raccolta differenziata.

Segue Varese (80.559 abitanti) con 68,5 per cento di raccolta differenziata, Gallarate (853.339 abitanti) 69,7 per cento, Saronno (che ha un numero di abitanti più basso degli altri centri, “solo” 39.415 abitanti) con 79,6 per cento.

Solo 23.000 abitanti della provincia di Varese sono al di sotto del 65 per cento di raccolta differenziata e sono quei comuni che hanno vecchie convenzioni che stanno per essere ridefinite. Tra questi Maccagno con Pino e Veddasca, Besano, Gorla Minore, Duno, Gorla Maggiore, Marzio, Valganna, Cadegliano Viconago, Bedero Valcuvia.

A livello regionale la provincia di Varese si colloca invece al quarto posto dopo le province di Mantova, Cremona, Brescia».

Altro dato interessante: sono 48 i Comuni che hanno introdotto sistemi di misurazione e di controllo nella raccolta dei rifiuti indifferenziati ed è aumentata la quota di Comuni che ritirano l’indifferenziato ogni quindi giorni. (qui i dati della raccolta differenziata comune per comune)

La produzione totale dei rifiuti urbani è però in crescita: il quantitativo pro-capite nel 2018 si attesta sui 475Kg per abitante all’anno, in crescita del 2 per cento rispetto all’anno precedente. Dopo quattro anni di crescita rilevante, dal 2009 al 2012, e la stabilizzazione registrata nel 2013, dal 2014 la produzione rifiuti presenta un andamento altalenante, con segnali di ripresa del 2018 sul 2017. Sono otto i comuni che hanno prodotto meno di 50 kg ad abitante di rifiuto indifferenziato.

Per migliorare i risultati la Provincia di Varese organizza, in occasione della Settimana di Riduzione dei Rifiuti, una serie di iniziative per diffondere tra i cittadini una maggiore consapevolezza e sensibilità sul tema, nonché l’adozione di buone pratiche di riduzione e corretta raccolta dei rifiuti. Sono iniziative organizzate in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Insubria, il liceo Artistico Candiani di Busto Arsizio e i partner e le scuole del progetto Green School: una rete lombarda per lo sviluppo sostenibile oltre alla rete delle “Famiglia Sballate“, che raccoglie persone che vogliono mettersi alla prova e vivere riducendo al massimo l’utilizzo di imballaggi. Una sfida non semplice ma che ha trovato già undici famiglie pronte ad affrontarla.

 

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Pubblicato il 20 Novembre 2019
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