Maximulta alle società di vigilanza, Sicuritalia annuncia il ricorso
L'azienda è stata sanzionata dall'Antitrust insieme ad altre quattro, per un totale di 30 milioni di euro: tra i casi presi in esame diversi anche in Lombardia. "Provvedimento che non tiene conto delle specificità del settore"

Sicuritalia annuncia il ricorso al Tar del Lazio, contro il provvedimento dell’Antitrust che ha multato la società (insieme ad altre quattro del settore).
Le aziende sono state rtenute responsabili di aver, sostanzialmente, “fatto cartello” per assicurarsi le commesse, evitando una effettiva concorrenza.
Ovviamente diversa, fin dalla difesa in fase d’istruttoria, è la posizione delle aziende. “Sicuritalia, certa della correttezza dei propri comportamenti e di avere tenuto condotte conformi alle regole di concorrenza, impugnerà il Provvedimento dell’AGCM dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) del Lazio“.
Quali sono le ragioni della società? “Nelle proprie conclusioni, laddove contesta un abuso dell’utilizzo dei Raggruppamenti Temporanei di Impresa e dei subappalti, l’AGCM non tiene in debito conto i vincoli strutturali che sono propri del settore della vigilanza privata. Il quadro normativo vigente, risalente al 1929, infatti impone alle aziende del settore di possedere per ogni provincia nella quale intendano operare una licenza prefettizia, la cui disponibilità non è né immediata né scontata”.
“Per poter rispondere in maniera competitiva a sollecitazioni della clientela che, da un lato, coinvolgano più provincie e, dall’altro, prevedano l’utilizzo massiccio di Guardie Particolari Giurate in possesso di decreto prefettizio nella circostanza di grandi eventi di breve durata (es. EXPO), si è reso da sempre necessario per le aziende del settore cooperare fra loro. In assenza di tale collaborazione non vi sarebbe la possibilità di soddisfare siffatte esigenze della clientela o le si potrebbe eventualmente soddisfare solo in maniera assai meno efficiente dal punto di vista economico e qualitativo e tale quindi da creare – questo sì – un effettivo nocumento al mercato”.
Appalti su vigilanza e sicurezza, l’Antitrust multa le società per 30 milioni di euro
Tra gli affidamenti confluiti nell’istruttoria dell’Autorità per la Concorrenza si trovavano quelli dell’Azienda Regionale Centrale Acquisti Lombardia, di Trenord (che segnalò la gara all’autorità garante), per il cantiere e l’evento vero e proprio di Expo 2015, indirettamente per Sea per gli aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa.
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