Soldi agli ospedali varesini: Astuti chiede impegno per il Del Ponte

Il consigliere regionale del PD, nella discussione del bilancio, proporrà finanziamenti specifici per tutti gli ospedali della provincia

Nuovo ospedale Del Ponte - Michelangelo

Gli ospedali del Varesotto hanno necessità a cui bisogna dare risposte. A sollevare le criticità della sanità provinciale sarà il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti lunedì prossimo, durante la discussione del bilancio lombardo.

Si parte dal Del Ponte, per il quale il consigliere democratico chiede lo stanziamento di 15 milioni di euro in tre anni per finanziare il terzo lotto dei lavori di ristrutturazione e ampliamento, «per confermare e incrementare la vocazione del presidio quale ospedale specializzato nell’assistenza ostetrico-ginecologica e nella cura delle patologie dell’età pediatrica».

Per l’ospedale di Saronno, bisognoso di interventi urgenti alle strutture, Astuti chiede 50 milioni di euro, di cui 10 nel primo anno e il resto sui due successivi.

Per l’ospedale di Tradate lo stanziamento richiesto, destinato all’acquisto di nuovi macchinari diagnostici e attrezzature (una Risonanza Magnetica, una TAC, carrozzine, attrezzature per la sala operatoria), è di 2,15 milioni.

Gallarate occorre una nuova risonanza magnetica, per la quale si chiede alla Regione di destinare 1,6 milioni, oltre all’’implementazione del sistema wireless e di computer utili al migliore utilizzo della cartella informatizzata dei pazienti.

Duecentoottantamila euro servirebbero invece per l’Ospedale di Circolo di Varese, per l’acquisto di quattro protesi endovascolari per il trattamento di aneurismi addominali e toracici per il reparto di Chirurgia Vascolare, due Ecografi per il reparto di Medicina Generale, ventiquattro poltrone bilancia per il Centro dialisi.

Centocinquantamila euro a Somma Lombardo per un nuovi sistemi di telemetria per il reparto di medicina e riabilitazione cardiologica e per il monitoraggio pazienti cronici del reparto di oculistica.

Quattrocentomila euro servono a Busto Arsizio per strumentazioni che occorrono al reparto oncoematologico: sistema eliminacode, carrello emergenza, monitor specifici, un ecografo. Al reparto psicosociale occorre più semplicemente un climatizzatore.

A Luino occorre invece una TAC, per la spesa di 500mila euro, ad Angera 6.750 euro per un monitor multi parametrico, un saturimetro postazione letto e cinque saturimetri palmari per il reparto di Medicina Generale e a Cittiglio 35mila euro per una culla termica per il reparto di Pediatria e cinque poltrone per l’allattamento per il Nido.

Astuti , inoltre, chiederà stanziamenti ad hoc, con precisi emendamenti al bilancio regionale 2020-2022: « Uno degli ostacoli maggiori alla salute è il tempo di attesa – spiega Astuti -. Con una sanità pubblica che ti propone un esame o una terapia a distanza di un anno i casi sono due: se puoi ti rivolgi al privato, a pagamento, o se non puoi attendi e speri che nel frattempo la patologia non si aggravi. È un problema soprattutto per chi ha meno risorse. Poi ci sono i tempi biblici di attesa in ogni Pronto soccorso, dovuti al fatto che in casi di emergenza per il cittadino non ci sono alternative. Noi chiediamo impegni precisi per mettere in ogni ambito, a una distanza accettabile per ogni cittadino, un presidio territoriale, quello che in altre Regioni in cui il modello già funziona molto bene si chiama Casa della salute. Oggi i pazienti sono costretti a rivolgersi all’ospedale oppure al Pronto soccorso. Noi proponiamo un modello diverso, che va incontro alle esigenze dei pazienti e gli risparmia attese infinite garantendo la qualità delle cure»

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Dicembre 2019
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