Malpensa fa il tifo per Air Italy. E pensa a nuove strade e ferrovie
Nel 2019 lo scalo chiude con un 9-10% di crescita, al netto dell'effetto della chiusura di Linate. L'ad Armando Brunini ha parlato di nuove infrastrutture di accesso e del progetto ambizioso dell'hub dell'ex Meridiana
«Cinque o sei progetti prioritari», non uno, per migliorare l’accesso a Malpensa. È la prospettiva strategica che interessa a Sea, come ha dichiarato l’ad Armando Brunini. Con la consapevolezza che non è un tema che dipende solo da Sea, anzi: dipende da altri, che siano Anas o le società ferroviarie (Rfi e FerrovieNord). «Per quanto riguarda l’accessibilità a Malpensa si parla di infrastrutture non nostre».
«Con gli altri soggetti istituzionali – ha riferito ancora Brunini a Linate, durante una conferenza di presentazione sulle strategie turistiche per il 2020 con Federturismo Confindustria ed Enit – c’è un ottimo livello di condivisione, sia con la Regione che con il ministero dei trasporti che con Ferrovie dello Stato per rafforzare le infrastrutture di accesso a Malpensa». Il riferimento a Fs fa pensare subito all’accesso a Malpensa da Gallarate: un progetto aperto da tempo, sul tavolo della Regione, in attesa di finanziamento. In passato si era pensato ai fondi europei, poi già l’assessore regionale Claudia Maria Terzi aveva chiamato in causa il governo (cioè i soldi dello Stato), in prospettiva delle Olimpiadi Invernali 2026.
I numeri del 2019 per Sea sono importanti, anche se il dato della “competizione” tra Linate e Malpensa è falsato dalla chiusura per tre mesi del Forlanini e dal celebre “bridge”, il trasferimento dei voli a Malpensa (salvo pochi a Bergamo Orio al Serio). «Nell’insieme – ha spiegato Brunini – siamo cresciuti del 4,4%, mentre Malpensa, al netto del trasferimento dei voli di Linate, registra un aumento del 9-10%. E’ il terzo anno consecutivo che Malpensa cresce tantissimo, sta mostrando tutto il suo potenziale.
Brunini ha anche confessato di avere fiducia e di «fare il tifo» per Air Italy, la compagnia che ha fatto di Malpensa il suo hub: Ha annunciato un piano di espansione interessante mettendo Malpensa al centro di questo progetto. Vedremo nel 2020 se il vettore riuscirà a sviluppare altro traffico dal nostro aeroporto».
Tornando ai «cinque o sei progetti» infrastrutturali «prioritari», Brunini non ha dettagliato, ma si possono fare ipotesi. Il primo progetto che viene in mente è la ferrovia Malpensa T2-Gallarate, secondo accesso dopo quello da Busto Arsizio FerrovieNord. Ma ci sono altri aspetti: c’è la Variante alla Strada Statale 341, che scenderebbe da Gallarate aggirando Samarate e Lonate Pozzolo e che oggi finanziata solo per il tratto Pedemontana-superstrada 336. E ancora si può pensare al collegamento Alta Velocità con il Frecciarossa, per cui Fs ha già fatto prove tecniche (ma con accesso via Saronno) e che era già stato sperimentato in occasione delle Olimpiadi di Torino 2006. Più locale, invece, è l’ipotesi di adeguamento della viabilità ordinaria tra Malpensa e Somma Lombardo (area fitta di parcheggi e alberghi), su cui Sea aveva mostrato disponibilità a investire direttamente.
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