La RSA Sant’Erasmo ottiene tamponi e monitoraggio per il personale
Dopo una lunga e strenua trattativa, la Fondazione ha scritto una lettera a Regione Lombardia che riconosce il diritto al monitoraggio clinico del personale nelle comunità residenziali per anziani

La Fondazione sant’Erasmo di Legnano ha ottenuto i tamponi per verificare la diffusione del coronavirus tra il suo personale.
Dopo una strenua battaglia, domenica scorsa, col patrocinio dell’Avv. Federica Lo Torto del Foro di Milano, ha presentato richiesta formale alle Autorità per sottoporre al test tutti gli operatori sanitari delle strutture sociosanitarie lombarde oltre al monitoraggio clinico riconosciuti al personale ospedaliero.
La Fondazione rende noto che Regione Lombardia ha accolto integralmente l’istanza e con comunicazione ufficiale pervenuta nella serata di ieri da ATS Città Metropolitana Milano ha disposto l’effettuazione di tamponi per l’individuazione del Covid-19 anche agli operatori di RSA, alle stesse condizioni del personale ospedaliero.
«Si tratta di un risultato lusinghiero che, messo in pratica da subito, evidenzierà per la prima
volta un dato effettivo sulla diffusione del virus nella RSA – ha commentato la direzione della Fondazione legnanese – Ne trarrà beneficio immediato il nostro personale, instancabile e ligio al dovere, cui va tutta la nostra sincera riconoscenza per i sacrifici e la fatica sopportati quotidianamente e ne trarranno beneficio anche i nostri ospiti, nei confronti dei quali potremo predisporre strategie
ancora più mirate di contenimento del contagio da Covid-19.
Ma non vogliamo fermarci qui: stiamo infatti cercando di capire se è possibile acquistare
test privati che garantiscano le verifiche anche sugli ospiti e sul personale asintomatico.
Nel mentre, continueremo ad aggiornare con la massima trasparenza sulla situazione della
nostra RSA attraverso report periodici».
La notizia arriva alla fine di un periodo difficile per la comunità residenziale dove, dall’inizio dell’epidemia ad oggi i certificati di malattia pervenuti da medici/infermieri/ASA sono stati 32. A queste defezioni vanno aggiunte altre 7 assenze per altri motivi (malattie pregresse, maternità, ecc…), per un totale di 39 unità su un organico di 85.
La RSA ha in parte sopperito a queste carenze con l’assunzione di 19 ASA e 3 infermieri a
cui si aggiungono altre 3 unità volontarie (2 ASA e 1 infermiere).
Per quanto concerne gli ospiti, l’attuale situazione della Fondazione Sant’Erasmo conta un ospite deceduto con Covid certificato, 5 ospiti deceduti senza tampone, ma con sintomi molto simili a quelli del Covid.
Da metà febbraio ad oggi sono inoltre deceduti altri 8 ospiti, ma nessuno di questi aveva
sintomi imputabili al virus.
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