Due varesini in sella al Giro dell’Istria

I giovani Puppio e Cervellera al via della corsa a tappe croata, alla ricerca di un piazzamento. In gara anche l'eterno Davide Rebellin. Rientra invece in Italia con la sua squadra Nicholas Rinaldi: «Con le nuove norme sull'epidemia abbiamo preferito tornare»

ciclismo antonio puppio team kometa

Ci sono anche due giovani atleti del Varesotto tra gli iscritti alla 17a edizione dell’Istria Spring Trophy, corsa a tappe che prevede quattro frazioni con un prologo a cronometro: la gara prenderà il via giovedì 12 per terminare poi domenica 15 marzo.

L’appuntamento sulle strade croate – una prova di secondo piano rispetto alla Parigi-Nizza in corso in Francia: lunedì tappa al milanese Nizzolo – sarà quindi un interessante banco di prova per i “nostri” Antonio Puppio (foto in alto) e  Andrea Cervellera, appartenenti a squadre di livello “Continental”, la terza fascia del ciclismo mondiale.

Puppio – classe 1999 di Samarate – può puntare a fare bene nel cronoprologo individuale in programma ad Umago: il passista della Kometa-Xstra (la squadra di cui è dirigente Ivan Basso) è uno specialista delle gare contro il tempo e potrebbe anche togliersi qualche soddisfazione nella circostanza. L’altro varesini al via è Andrea Cervellera (classe ’98) appartenente alla Casillo Petroli Hopplà, formazione guidata in ammiraglia dall’ex campione d’Italia Gianni Faresin.

Chi invece non prenderà parte alla corsa è Nicholas Rinaldi, classe ’97, in forza alla D’Amico UM Tools che inizialmente avevamo segnalato tra i partecipanti. «Abbiamo corso sabato e domenica in Croazia dove ci siamo allenati anche questa mattina, poi come squadra abbiamo deciso di tornare in Italia – spiega Rinaldi al telefono – Per rispetto alle nuove regole che sono state date in Italia abbiamo preferito rientrare, pur con dispiacere: nei giorni scorsi ci siamo trovati in una situazione particolare, visto l’evolversi della situazione. Tra l’altro, per l’Istrian Spring Trophy sarebbero dovuti arrivare un altro corridore e alcuni membri dello staff ma c’era il forte rischio che fossero messi in quarantena, arrivando dall’Italia. Così la nostra partecipazione è saltata».

Nella start list dell’Istrian Spring Trophy campeggia anche il nome del “mitologico” Davide Rebellin: l’atleta veneto, classe 1971, vincitore tra l’altro di una Liegi-Bastogne-Liegi e di due Tre Valli Varesine (ma anche di tanto altro, con la brutta parentesi di una squalifica per doping), ha deciso di rimandare il ritiro anche per quest’anno. Rebellin dunque ha firmato un contratto con la formazione croata della Meridiana-Kamen e nella corsa a tappe istriana “rischia” di essere uno dei corridori più in vista del lotto.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 10 Marzo 2020
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