Astuti e Orsenigo (Pd): “Contagi, licenziamenti e sicurezza: la Regione difenda i frontalieri”
La Commissione speciale per i rapporti tra Lombardia e Confederazione elvetica ha fatto il punto sulla situazione dell'emergenza coronavirus nelle due regioni confinanti
Si è riunita oggi la Commissione speciale per i rapporti tra Lombardia e Confederazione elvetica, che ha fatto il punto sulla situazione dell’emergenza coronavirus nelle due regioni confinanti.
«Abbiamo affrontato tutte le questioni legate all’emergenza coronavirus e in particolare alla salute dei nostri frontalieri, molti dei quali continuano ad andare a lavorare oltre confine, con il rischio di contrarre la malattia. Ed è per questo che dobbiamo fare in modo che i nostri concittadini lavorino in sicurezza – dicono Samuele Astuti e Angelo Orsenigo, consiglieri regionali del Pd – Abbiamo anche chiesto al presidente di Commissione di prendere posizione a difesa dei frontalieri di fronte a una sorta di berlina pubblica e quotidiana cui vengono messi dal consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi Quadri. Tuttavia, la risposta alla nostra sollecitazione è stata tiepida».
«L’offesa meno pesante verso i frontalieri è stata di essere degli untori: non possiamo accettarlo e per questo abbiamo chiesto che le istituzioni intervengano a difesa dei nostri lavoratori. La vera questione è che dobbiamo fare in modo che questi nostri concittadini lavorino in sicurezza», aggiunge Astuti.
Secondo importante aspetto il tema delle merci: «Rischiano di rimanere in Italia perché ci sono seri problemi di sdoganamento – hanno fatto presente i due consiglieri – Potrebbe significare che a danno economico si sommi danno economico».
Ma il punto vero di confronto sono stati loro, i 70mila frontalieri: “Vogliamo essere sicuri che i nostri operatori che ancora oggi vanno all’estero a lavorare, siano dotati di adeguati dispositivi di sicurezza e che non vengano messe a rischio la loro incolumità e la loro salute. Non solo, il rischio di licenziamenti è altissimo. In molti hanno già segnalato di aver perso il lavoro con la motivazione della ridotta operatività delle aziende a causa del coronavirus. Non vorremmo che fosse solo un motivo di speculazione economica»
La Commissione si è conclusa con l’impegno a redigere un documento che contenga tutti i punti affrontati nella seduta odierna e che confluirà in una mozione generale sull’emergenza Covid-19 e i suoi risvolti, da discutere in consiglio regionale giovedì 16 aprile.
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