Solidarietà nazionale anche per gli affitti commerciali
Cedolare secca e agevolazioni sulle imposte comunali è la proposta di Santino Taverna, presidente di Fimaa/Confcommercio. «Dobbiamo evitare dolorose chiusure dei nostri negozi: tutti facciano la loro parte»
«Proprietari degli immobili commerciali, locatari, comuni e stato: ognuno faccia la sua parte per evitare dolorose e irreparabili chiusure dei negozi nelle nostre città». A parlare è Santino Taverna, presidente nazionale e provinciale di Fimaa (Federazione italiana mediatori agenti d’affari), uno molto pragmatico. Tanto pragmatico da avere già pronta una proposta: cedolare secca e riduzione imposte.
Secondo il presidente nazionale e provinciale di Fimaa, il primo intervento, cioè la cedolare secca, è in grado di garantire una importante boccata d’ossigeno anche per le locazioni commerciali, uffici compresi. «È interesse di tutti – spiega Taverna – mettere subito in campo soluzioni concrete, che vadano incontro alle esigenze di ognuna delle parti in causa: da un lato i commercianti che giustamente chiedono la rinegoziazione dei canoni di locazione, alla luce dei mesi di chiusura imposta dal lockdown e di una ripartenza che non sarà rapida; dall’altro i proprietari, molti dei quali hanno come unica fonte di reddito proprio la locazione dei loro immobili, che altrettanto giustamente chiedono di continuare a percepire i canoni convenuti».
Se il presidente nazionale di Fimaa esce allo scoperto su una questione centrale per la ripartenza del comparto commerciale, vuol dire che la discussione all’interno della categoria è già matura. D’altronde la proposta apre una reale prospettiva sulla questione affitti, obbligando tutti gli attori in gioco a fare la loro parte con un passaggio concreto e non a parole, dando così un senso compiuto a quel sentimento di unità nazionale sbandierato da tutti i balconi d’Italia negli ultimi due mesi.
Trovare una mediazione tra i due “interessi” è perciò quantomai necessario e affinché ciò avvenga gli enti locali hanno un ruolo fondamentale: «I comuni – propone Taverna – potrebbero valutare una riduzione di Imu, Tasi e Tari, magari prevedendo particolari agevolazioni nei confronti dei proprietari disposti a ridiscutere i canoni di locazione».
Per quanto riguarda il governo, la Fimaa ha una richiesta precisa: «Prorogare «il “bonus affitti” previsto per il mese di marzo dal decreto Cura Italia (articolo 65), con il quale si introduceva un credito di imposta pari al 60% del canone di locazione, versato o da versare».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GrandeFratello su Che fare a Varese e nel Varesotto nel weekend del 13, 14, 15 settembre
Alessandro Brachetti su Che fare a Varese e nel Varesotto nel weekend del 13, 14, 15 settembre
Giulio Moroni su Il grande gesto di Filippo Rovelli: si ritira dal campionato per lasciare il titolo a Luca Salvadori
lenny54 su La Finanza di Malpensa sequestra 23 milioni per una maxi evasione sugli orologi di lusso
Viacolvento su In più di 200 alla manifestazione per difendere il bosco di Via Curtatone a Gallarate
Andrea Camurani su “Chiamava ‘finocchio’ nostro figlio piccolo: siamo scappati da quella casa“
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.