Spesa sospesa a Gorla Maggiore, alcune modifiche, ma il progetto va avanti
La cooperativa Parresia non sarà partner dei volontari gorlesi che hanno lanciato il progetto della “Spesa sospesa”; l’iniziativa però continuerà con altri attori

Qualche giorno fa avevamo annunciato di un’iniziativa benefica lanciata da un gruppo di cittadini di Gorla Maggiore: una “Spesa sospesa” che permetterà ai gorlesi di donare alcuni prodotti alimentari, nel momento in cui fanno la spesa: prodotti che saranno poi distribuiti alle famiglie in difficoltà.
Era stata citata la cooperativa Parresia come partner di questo progetto benefico, ma la stessa ha inviato alla redazione di VareseNews una lettera per evidenziare l’impossibilità a partecipare, adesso e anche in futuro, a questa iniziativa.
Nello specifico, Parresia fa riferimento a motivazioni di natura legale e contrattuale, organizzative, l’assenza di protocolli legati alla gestione dei beni alimentari e la non conoscenza del progetto da parte del CdA: tutto questo impedisce alla cooperativa a contribuire all’attività benefica.
Abbiamo dunque interpellato gli organizzatori, per capire cosa ne sarà della “Spesa sospesa” a Gorla Maggiore, creata per aiutare le persone maggiormente colpite dall’allarme Coronavirus e dal blocco di tante attività lavorative: «Il progetto continuerà, anche se, tenuto conto della comunicazione della cooperativa Parresia, abbiamo dovuto organizzarci diversamente – chiarisce Simone Pisani, uno dei volontari – Sono stati evidenziati altri partner che ci aiuteranno nella distribuzione dei beni alimentari, anche di paesi limitrofi. Intanto restiamo disponibili ad accettare l’aiuto di tutte le realtà associative del paese che volessero contribuire a portare alle famiglie più in difficoltà i pacchi di pasta, conserve e alimenti che raccoglieremo».
Anche da parte dei commercianti, resta l’entusiasmo per il progetto solidale: «Abbiamo raccolto l’adesione dei seguenti negozi: Alimentari Macchi Lucio (in via Roma), Market Pigni (in via Dante e Alimentari Colombo Fapan (in Piazza Martiri), che sono intenzionati a portare avanti il progetto. Lì i gorlesi potranno trovare un carrello per la spesa o un cestino nel quale lasciare ciò che desiderano donare ai loro compaesani in difficoltà, mettendo in moto un bel gesto di solidarietà».
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