Scuole, Busto Arsizio fa da sola: “Se aspettiamo il governo arriviamo impreparati”
Il sindaco Antonelli e l'assessore Farioli in videoconferenza con i dirigenti delle scuole. Affrontati i primi temi: distanziamento, entrate e uscite scaglionate, didattica a distanza

Si è svolto oggi in videoconferenza l’atteso incontro tra i dirigenti scolastici di tutti gli istituti di Busto Arsizio, il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore alla Scuola Gigi Farioli per iniziare un percorso che permetta agli studenti di tornare sui banchi a settembre in sicurezza.
Il sindaco ha commentato questo primo incontro parlando di clima di collaborazione ma anche di vuoto normativo dal ministero:«È stata una riunione fortemente voluta, un primo tavolo di coordinamento con l’obiettivo di studiare misure ed interventi necessari per arrivare pronti alla riapertura delle scuole, garantendo la sicurezza degli studenti e il regolare svolgimento delle lezioni – ha commentato Antonelli -. Dal Governo non abbiamo ancora ricevuto alcuna linea guida, non sappiamo quando e come riapriranno, non possiamo però continuare ad aspettare e farci poi cogliere impreparati. Ringrazio tutti per la disponibilità e per il prezioso lavoro».
L’assessore Gigi Farioli entra nel dettaglio dei temi trattati: «Questo è stato il primo di una serie di incontri che poi entreranno nel particolare. Oggi abbiamo trattato i temi per la ripresa: l’obiettivo è quello di accompagnare le esigenze di carattere pedagogico e didattico con gli aspetti di sicurezza e socialità».
Particolare attenzione è stata posta sulle scuole dell’infanzia e sulle scuole primarie, alla necessità di un accompagnamento in presenza dei bambini più piccoli ma si è parlato anche dei supporti possibili per le lezioni a distanza: «Ci siamo resi disponibili a collaborare con le scuole per dotare le famiglie che hanno più difficoltà ad assicurarsi un pc, una connessione e i software necessari. Stiamo parlando con Eolo per superare il digital divide».
È stato introdotto anche il tema degli orari di entrata e uscita scaglionati e differenziati: «Il discorso è stato appena abbozzato. Abbiamo ribadito la necessità di evitare assembramenti e per farlo deve per forza entrare in gioco il tema della revisione degli orari scolastici ma anche del sistema del trasporto scolastico. Un tema complesso che approfondiremo nei prossimi incontri e che avrà necessità di essere trattato con i responsabili dei vari settori coinvolti perchè vanno modificati i tempi della città».
Settimana prossima ci sarà nuovo incontro collegiale alla presenza delle figure che verranno coinvolte man mano: «Sarà un lungo lavoro che andrà poi integrato con quello che verrà deciso a livello ministeriale».
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