“Sembra che lo sport principale di alcuni comuni sia la cementificazione”

Le dure considerazioni di Legambiente Canegrate nei confronti delle amministrazioni dell'Alto Milanese: "Basterebbe sorvolare con un drone la nostra zona per rendersi conto di quanto il territorio sia stato sacrificato sull'altare del potere”

Legambiente Canegrate contro la cementificazione

“Chi governa deve salvaguardare l’ambiente e le aree verde”. Legambiente Canegrate, tramite un comunicato stampa, esprime le proprie dure considerazioni nei confronti delle amministrazioni dell’alto milanese. Secondo i rappresentati del circolo canegratese le politiche ambientali rappresentano soltanto un mero punto promosso nei programmi elettorali, facendo riferimento a l’area di viale Sabotino a Legnano:

«Molte sono le facce della crisi politica, sociale, ambientale e oggi anche sanitaria che stiamo attraversando – dichiara nel comunicato il circolo di Canegrate -. Nonostante la drammaticità di una crisi sanitaria e di conseguenza lavorativa sembra che lo “sport” principale di alcuni comuni sia la cementificazione. Legambiente Canegrate da molti anni tiene sotto osservazione il territorio e denuncia costantemente che le forze politiche hanno una sola visione dell’uso del territorio e del PGT e anche se si alternano al governo destra e sinistra, purtroppo soltanto nei programmi elettorali sbandierano il tanto abusato termine di consumo di suolo zero. I cambi di destinazioni d’uso, come ciò che sta avvenendo in viale Sabotino a Legnano non possono più essere accettati».

«Chi governa deve salvaguardare l’ambiente e le aree verdi ed agricole – sostiene l’associazione -. Centinaia di migliaia di metri quadrati di aree dismesse (come ad esempio la Pensotti, la Fonderia Tosi, la manifattura, Bernocchi e Crespi) possono essere rivalutate e valorizzate e ci si chiede perché costruire in un’area di 15000 metri quadrati a verde, una delle poche rimaste nella zona, soltanto perché era previsto nel PGT».

«Per quanto tempo – si domanda  dovremo assistere alla distruzione di quel poco verde che rimane nei nostri territori? Cemento, centri commerciali, strade, sembra che siamo i soli a vedere lo scempio e la devastazione nei territori circostanti: l’area di viale Sabotino a Legnano, la costruzione della Coop in un’area Verde a Busto Garolfo, il complesso residenziale al confine tra Parabiago e Canegrate. Ma chi ha fatto quei PGT?  Chi li ha votati ed accettati? Basterebbe sorvolare con un drone la nostra zona per rendersi conto di quanto il territorio sia stato sacrificato sull’altare del potere – conclude Legambiente -. Ci aspettiamo che anche gli ambientalisti di turno trovino il coraggio di dire basta. Non si può sempre non vedere, non parlare, non sentire, non ci bastano solo le piste ciclabili. Vogliamo un territorio da vivere, possibilmente nel verde».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Maggio 2020
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