Inglesi e cani pazzi in tour in America
La colonna sonora di un tour epocale
Si è abituati a pensare che Joe Cocker sia uno dei “lanciati da Woodstock” come ad esempio i Santana, ma in verità non è così. Il “gasista” di Sheffield era infatti già arrivato in cima alle classifiche inglesi nel 1968 proprio con la sua cover di “With a little help from my friends”, e la sua partecipazione al festival era parte di un tour che ne comprendeva anche altri, come quello di Denver e di Newport, oltre a diverse apparizioni televisive in programmi di grande seguito tipo l’Ed Sullivan Show. Anche se all’epoca furono diversi i casi di cantanti e gruppi che avevano successo con brani già incisi da altri, Cocker fu proprio specializzato in questo: ovviamente con la variante che le sue cover erano talmente personali e diverse dagli originali che vivevano di vita propria, ragion per cui i Beatles furono contenti di affidargliene anche altre, come Something e She came in through the bathroom window. Ma quando si imbarcò in questo strano tour del 1970, forse non sapeva di creare un modello di futuri concerti: qui c’erano 20 musicisti con la sezione fiati, le coriste, tre batteristi… il tutto orchestrato da quel pittoresco musicista americano che era Leon Russell, con cui poi Cocker litigò. Ne venne fuori un film e un disco doppio con cover di Dylan, Beatles, Stones, Cohen, Traffic… e la Delta Lady di Russell che diventò un suo brano simbolo.
Curiosità: la Delta Lady è Rita Coolidge, corista e solista in questo disco. Pur essendo una brava musicista, la sua carriera non fruttò dischi solisti da ricordare, ma la sua vita sentimentale fu a suo modo storica. Faceva parte dell’entourage di CSN&Y – era la “indian girl” in Cowboy Movie – e secondo alcuni il suo aver mollato Stills per mettersi con Nash fu una delle cause dello scioglimento del gruppo.
Per sentirlo per intero andate qui:
Il video:
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