“Soffio dello Spirito“, il concerto di Velate per il restauro del “Battesimo di Cristo”
Un successo il Concerto di Amadeus per il restauro della tela “Battesimo di Cristo” alla Parrocchiale S. Stefano di Velate - Varese nel primo sabato di lockdown seral
Un successo il Concerto di Amadeus per il restauro della tela “Battesimo di Cristo” alla Parrocchiale S. Stefano di Velate – Varese nel primo sabato di lockdown serale.
E’ stato un connubio perfetto di Arte, Tecnologia e Solidarietà l’evento realizzato dall’Associazione Ensemble Amadeus, con il sostegno di numerosi Enti e Fondazioni tra i quali il Cento Culturale di Velate, la Fondazione Minoprio, il Comitato Culturale JRC Ispra della Commissione Europea, il Circolo degli Artisti i Varese, sabato 24 ottobre 2020 presso la Chiesa parrocchiale di Velate, borgo storico varesino ai piedi del Sacro Monte. L’Arte era rappresentata a tutto tondo dalle numerose opere contenute nella Parrocchiale: dipinti, sculture, affreschi che hanno impreziosito la chiesa nel corso dei secoli e ne fanno ora uno dei gioielli storici della provincia di Varese.
Una di queste in particolare, il “Battesimo di Cristo”, necessita di lavori impellenti di restauro, ha spiegato la Dottoressa Valeria Villa del Centro Studi Conservazione e Restauro Beni Culturali, appassionata Responsabile dei lavori: “la pala d’altare dell’ultima cappella di sinistra, un affresco rappresentante il battesimo di Gesù presso il Giordano da parte di Giovanni Battista, è un’opera realizzata con ogni probabilità nella seconda metà del seicento, da parte di autore ancora ignoto ma certamente dotato di pregevoli qualità artistiche che necessita ora di urgenti lavori di restauro conservativo se non vuole andare irrimediabilmente persa”. Ecco allora il ruolo della solidarietà a sostegno del restauro, come spiegato dal Notaio Guglielmo Piatti, Presidente del Cento Culturale di Velate che ha ricordato “il dovere dell’intera Comunità di farsi carico, con una raccolta di fondi, del mantenimento dell’immenso patrimonio artistico lasciatole in dote da un passato che è insieme la nostra storia ed il nostro futuro”.
Il Cav. Carlo Massironi, Communication Officier di Amadeus, ha quindi introdotto il concerto: “Ensemble Amadeus ha raccolto la sfida e avvia questo ambizioso progetto di restauro
offrendo il suo contributo sotto forma di un concerto secondo uno dei credo dell’Associazione che ispira anche la sua stagione Itinerari Musicali, ovvero l’arte in soccorso della solidarietà e viceversa, in una chiave sempre più tecnologica, alla luce dell’attuale emergenza sanitaria ed in completa sintonia con le restrizioni previste per il contenimento dei contagi”. Ecco quindi il concreto apporto di Amadeus, come spiegato anche dal suo Presidente, il Maestro (ma anche ingegnere e direttore generale di importante società ndr) Marco Raimondi: “Amadeus offre oggi un supporto completo ed innovativo per iniziative di questo genere. Oltre che dal vivo, il concerto viene infatti trasmesso in diretta sul canale YouTube dell’Associazione, consentendone la visione ad un pubblico ben maggiore di quello che i luoghi potrebbero ospitare in questo momento, raggiungendo anche un pubblico lontano che avrebbe difficoltà poi a rientrare presso la propria abitazione entro le 23 al termine dell’evento. Il sito web di Amadeus www.ensembleamadeus.org offre inoltre tutte le informazioni del caso e la possibilità di prenotare la propria partecipazione ai concerti facilmente ed in completa sicurezza, oppure di fruire della diretta dalla propria abitazione, donando eventualmente quanto vorrà in funzione della rilevanza dell’iniziativa e del gradimento per la proposta artistica”. La serata è stata quindi caratterizzata dalla grande bravura di tutti gli interpreti, ognuno vero Maestro nel proprio ruolo; quella del flautista Perangelo Prandoni e dell’organista Enrico Raimondi che hanno brillantemente interpretato il programma del concerto che spaziava dal barocco di Bach, Haendel e Telemann al classicismo di Cimarosa, Gluck e Morandi fino al romanticismo di Chopin e Tosti, e certamente anche quella artistica e tecnologico-organizzativa del direttore artistico, lo stesso Marco Raimondi, che ha sapientemente guidato il pubblico all’ascolto del concerto e del responsabile tecnico eregista Matteo Raimondi che con il suo staff di collaboratori ha saputo coinvolgere il pubblico con riprese edeffetti video spazianti dagli interpreti alle opere d’arte della chiesa. La serata si è quindi conclusa alle 22, in tempo utile per permettere a tutti di rientrare prima del lockdown, con i ringraziamenti del padrone di casa,Don Adriano Sandri, che non ha mancato di sottolineare il valore dell’iniziativa e l’importanza della tecnologia e dell’innovazione a sostegno dell’arte in questo particolare momento. Un ringraziamento va anche a Don Giampietro Corbetta, Parroco della Comunità Pastorale Maria Madre Immacolata di Varese che sin dall’inizio ha condiviso l’iniziativa.
Nessun problema quindi per chi avesse perso la serata: venerdì 30 ottobre alle ore 21 l’intero Concerto sarà
trasmesso sul canale YouTube di Ensemble Amadeus in modalità première nell’ambito del ciclo “I Venerdì di
Amadeus”.
Come ampiamente sottolineato dagli organizzatori l’evento rappresenta un’opportunità di conoscere le modalità per contribuire concretamente agli interventi di restauro del patrimonio artistico.
Donazioni: Parrocchia di S. Stefano – Velate IBAN IT93M0311110810000000002051
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