Calcio femminile: l’esempio inglese che la Uisp guarda con interesse
La Football Association ha presentato un programma con otto obiettivi per favorire il pallone tra le ragazze - Formazione: proseguono i corsi in tutta Italia - Inclusione: il progetto "Spin Women"
NOTIZIARIO UISP del 4 novembre 2020
EUROPA – L’Inghilterra cambia faccia al calcio femminile
Promuovere lo sviluppo del calcio tra donne e ragazze in tutto il Paese ed essere all’avanguardia mondiale nello sport professionistico femminile. Perché il calcio ha il potere di cambiare la vita in meglio solo se diventa uno sport accessibile a tutti.
Sono solo alcuni degli obiettivi che la Football Association (la Federcalcio inglese) ha messo nel mirino, rendendo nota tramite i propri canali ufficiali una strategia a lungo termine dal titolo “Inspiring Positive Change: The FA Strategy for Women’ and Girls’ Football: 2020-2024”. Otto obiettivi di sviluppo e trasformazione del sistema calcio femminile d’oltremanica con scadenza fissata al 2024, per la creazione di un futuro sostenibile del calcio femminile, dai primi passi sui campi delle campagne inglesi fino agli stadi di ultima generazione della Premier League.
La strategia mette in risalto il ruolo del calcio come strumento di inclusione. Un veicolo di socialità in grado di garantire la parità di genere in tutte le sue forme: dal benessere fisico e mentale al diritto per le ragazze di giocare a calcio fin dalla giovane età, alimentando quei sentimenti di amicizia e condivisione troppo spesso dimenticati o semplicemente snobbati. Ecco perché, a livello pratico, la strategia punta molto sulla sinergia calcio-scuola, sul potenziamento del programma di educazione fisica negli orari didattici e su una lineare prosecuzione degli allenamenti con e senza palla anche, e soprattutto, nel doposcuola.
Un programma che Uisp guarda con interesse, perché anche in Italia il calcio femminile sta conoscendo una stagione nuova, dove le partite della massima divisione riscuotono l’interesse di un pubblico sempre maggiore, e anche la divisione “per generi” dei tipi di sport sta fortunatamente sfumando.
ASSOCIAZIONE – Continua la formazione per tutti
Proseguono i corsi di formazione Uisp organizzati dai Comitati regionali e territoriali e dai Settori di attività nazionali, su un doppio binario: in presenza e in videoconferenza, a seconda delle necessità didattiche. Uisp ha messo a punto e avviato un programma di formazione in videoconferenza per le materie teoriche, per proseguire sulla strada di corsi di qualità sia per le Unità didattiche di base, sia per i moduli formativi delle attività.
Sono circa 150 le qualifiche nazionali che Uisp rilascia a tecnici, giudici, operatori, istruttori, insegnanti, maestri, riferite alle 180 discipline organizzate in tutta Italia, a cui si aggiungono i corsi per dirigenti. Una struttura formativa capillare il cui obiettivo è formare tecnici e dirigenti in grado di condurre programmi e attività di qualità. Ogni percorso formativo, oltre agli aspetti specifici delle discipline e delle qualifiche richieste, prevede materie di studio finalizzate al benessere, al gioco, al divertimento, ma anche all’educazione, all’inclusione, alla valorizzazione e cura dell’ambiente.
Per iscriversi, www.uisp.it o contattare lo 0332 813001
PROGETTI – Spin Women: l’inclusione non si può fermare
Il tempo, l’abbigliamento, un ambiente ostile, la famiglia, le priorità… sono tanti i fattori che possono allontanare una donna migrante dalla pratica sportiva. Ed ecco allora che le associazioni che promuovono uno sport inclusivo si trovano ad interrogarsi su cosa possono fare per contribuire ad abbattere queste barriere. Il progetto europeo Spin Women, di cui Uisp è partner insieme ad associazioni di altri sei paesi (Austria, Germania, Irlanda, Finlandia, Ungheria, Portogallo), ha lavorato sul tema per due anni, producendo ricerche, linee guida, workshop e programmi di mentoring.
Un progetto che, nonostante i limiti imposti dalla pandemia in corso, ha dato modo di produrre e condividere moltissimi materiali, formativi ma anche di buone pratiche, come i video realizzati da Uisp nazionale o i risultati della ricerca “Equal access and participation of migrant women and girls in sports”, realizzata dal partner tedesco Camino, tutti presentati durante il workshop che si è svolto in modalità on line lo scorso 24 ottobre. I progetti Uisp per l’inclusione di tutti e tutte non si fermano, ma trovano nuove forme e nuovi modi di diventare realtà quotidiana.
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