“Il coronavirus? Ti colpisce come un tir, mi ha salvata un angelo custode”

Il racconto di una casciaghese che ha contratto il coronavirus: Pamela Pini, titolare del B&B "La Casa di Pamela" e candidata alle ultime elezioni comunali

Generica 2020

Che il coronavirus sia molto più vicino in questa seconda tornata rispetto alla scorsa primavera è ormai evidente a tutti. Lo si nota dalle tante persone, conoscenti, amici e famigliari, che si ammalano in maniera più o meno grave.

A Casciago nello scorso weekend sono due le persone “note” che hanno comunicato via social la propria positività, raccontando ai propri amici virtuali i propri sintomi e la propria vicenda.

Sono l’ex sindaco Andrea Zanotti, costretto a casa con la moglie a curarsi tra febbre e polmonite, e Pamela Pini, titolare del B&B “La casa di Pamela”, candidata alle scorse elezioni comunali e molto attiva nella promozione del territorio.

Oltre ad augurare una pronta guarigione a loro e a tutti i cittadini che hanno contratto il virus, riportiamo di seguito il racconto della stessa Pini, che ha voluto descrivere su Facebook la sua malattia, dai sintomi alle difficoltà di mettersi in contatto con il medico di famiglia fino all’incontro con un “angelo custode” che l’ha salvata:

Domenica avevo messo una mia foto con scritto “passerà”. Sono stata accusata di aver pubblicizzato il mio essere positiva al covid come se fosse una vergogna. Siccome penso che Facebook sia un potente mezzo di comunicazione e confronto, penso sia doveroso a questo punto raccontare ai miei 5000 amici, qualcuno virtuale, altri amici da una vita, cosa mi sia successo.

Da domenica febbre sempre alta, 39/40, dolori fortissimi ai polmoni in crescendo, mancanza di forze, stanchezza infinita, dolori articolari e muscolari, fortissimo mal di testa e sensazione di non farcela. Il mio corpo non riesce a reagire. Dopo vari messaggi e telefonate al medico di base nessuno viene a visitarmi. Al 112 mi dicono mi parlare con il medico di base perché la saturazione è ancora buona. Finalmente ieri, grazie a degli amici, viene un medico con dispositivi di sicurezza che lavora a Malpensa. Broncopolmonite. Mi cambia la terapia. Da protocollo dopo 3 giorni di febbre alta la terapia è cortisone, eparina, antibiotico, vitamina C e per finire antistaminico. Questa è la terapia che vi devono prescrivere nel caso qualcuno dovesse trovarsi in questa situazione. Non fidatevi quando vi dicono di stare tranquilli! Io sto tranquilla quando sono alle terme, al mare, al lago, non quando sono allettata e sento di non avere più le forze. Questo è quanto…da oggi sono fiduciosa migliorerò perché ho avuto la fortuna di incontrare un medico umano. Grazie, buona giornata e buona guarigione a chi come me ha avuto la sfortuna di essere colpito da questa malattia. Grazie a chi mi ha sostenuto e chiamato preoccupandosi per me in questi giorni di fatica. Dimenticavo: la gente muore perchè spesso non si interviene tempestivamente.

Prima notte senza febbre dopo una settimana di delirio. Avete mai fatto un incidente che avrebbe potuto essere mortale? Quando scendi dalla macchina ti tremano le gambe, piangi un po’ per la felicità perché ti rendi conto di essere ancora vivo, un po’ per la paura e lo spavento perché senti che avresti potuto morire. A me è successo ed così che mi sento di nuovo…Ho bisogno di ringraziare pubblicamente il Dottor Andrea Stamezzi perché penso che mi abbia salvato la vita. Ho trovato il mio ennesimo Angelo Custode. Prima di uscire l’altro giorno mi ha fatto una carezza e mi ha detto “il peggio è passato, Pamela, siamo solo all’inizio della battaglia ma l’abbiamo preso in tempo, l’aiuterò a stare meglio si fidi di me” e così è stato. Il Dottore mi chiama 3/4 volte al giorno per monitorarmi. Per cui non esitate a chiamarlo in caso di necessità, non aspettate che sia troppo tardi! Devo ringraziare la mia maestra Rita che ha insistito nel farmi visitare, la mia Dottoressa Roberta Gerola e i miei amici che mi hanno mandato il Dottore a casa.

Pamela Pini

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Novembre 2020
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