La battaglia di Rogora: “Il covid è terribile ma chiedo al personale sanitario di non perdere l’umanità”
L'appello dell'assessore di Busto Arsizio che ha il padre ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Legnano: "Il supporto dei parenti è importante per i malati"
Dopo l’appello lanciato ieri su facebook, l’assessore alla Sicurezza di Busto Arsizio Massimo Rogora è riuscito a vedere suo padre e a fargli sentire la sua voce ma ha anche potuto vedere la situazione di grande stress a cui è sottoposta la struttura sanitaria.
Il papà Oliviero è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Legnano per Covid e da giorni non riusciva ad avere un contatto con lui. Una situazione simile a quella che stanno vivendo centinaia di parenti di malati che non riescono più a comunicare a causa dell’aggravarsi delle condizioni di salute.
«Ringrazierò per sempre il direttore medico dell’ospedale di Legnano Eugenio Vignati per avermi dato questa possibilità – ci racconta con la voce distrutta dal dolore – ma chiedo a tutti i medici e gli infermieri di non perdere l’umanità in questo momento di grande difficoltà e approntare un servizio che faciliti il contatto tra i parenti e i malati. So che è difficile, so che stanno affrontando una sfida sfiancante che mai avrei immaginato così dura e difficile ma credo che sia un diritto innegabile quello di poter dare a queste persone sole un modo per sentire la vicinanza dei loro cari».
Dall’ospedale di Legnano spiegao, però, che in questo momento non è facile garantire un tipo di servizio così puntuale e spiegano che la possibilità di comunicare coi parenti rimane comunque garantita grazie ai tablet donati dalla Fondazione Quattro Ospedali che permettono di comunicare con i pazienti che sono vigili e in condizioni sufficientemente buone.
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