L’ospedale di Varese quasi al completo: restano 50 letti
La Sette Laghi sta trasportando pazienti ad Angera che ha già impegnato la metà dei posti disponibili. Si prepara Luino. Alla Valle Olona riduzione delle prestazioni ambulatoriali
ASST SETTE LAGHI
L’ospedale di Circolo di Varese è “quasi” totalmente Covid. Rimangono solo pochi letti di degenza “Covid negativi” per quelle patologie più gravi e urgenti di natura cardiologica e oncologica.
Il ritmo dei ricoveri continua a rimanere elevato. Siamo ben al di sopra dei 400 pazienti Covid e si stanno preparando gli ultimi 50 letti a disposizione.
Cresce anche il numero dei ricoverati ad Angera che hanno già occupato la metà dei 76 posti individuati mentre è stata avviata la riconversione Covid del Confalonieri di Luino ormai pronto a rispondere alla domanda di assistenza.
Grave pressione anche sui pronto soccorso che mantengono il doppio percorso “Covid” e “non Covid” con particolare impegno da parte del personale chiamato a smistare e tenere separati i pazienti sia a Varese sia a Cittiglio sia a Luino.
Di fatto l’attività chirurgica è bloccata: le uniche sale sono quelle di Cittiglio e di Tradate che rimangono aperte per gli interventi non differibili e urgenti. Per tutti gli altri casi si fa affidamento alla rete ospedaliera lombarda e ai presidi dedicati a singole patologie.
ASST VALLE OLONA
Dagli ospedali della Valle Olona, la cui direzione non vuole fornire dati su accessi e ricoveri per evitare strumentalizzazioni, si rende noto che si sta riducendo la prenotabilità e l’erogazione di alcune prestazioni ambulatoriali a partire dal 5 novembre.
In particolare, il presidio di Saronno vede limitate le prestazioni ambulatoriali di medicina, oculistica, pneumologia;
Somma Lombardo riduce le attività degli ambulatori di fisiokinesiterapia e di riabilitazione cardiologica;
Gallarate limita diversi ambiti come cardiologia, chirurgia generale, medicina, neurologia e otorino.
All’ospedale di Busto, le riduzione riguarderanno le prime visite pneumologiche, ma anche esami e controlli cardiologici, diverse specialità mediche come endocrinologia o reumatologia ( tutte le notizie approfondire a questo link).
«In caso di annullamento di una prestazione ambulatoriale, l’utente verrà contattato direttamente dagli uffici preposti dell’Azienda o dal Call Center Regionale, telefonicamente o via SMS – fa sapere l’azienda – Invitiamo comunque l’utenza a consultare costantemente l’elenco delle prestazioni ambulatoriali che possono essere prenotate e quelle che sono annullate».
Gli ospedali del Varesotto stanno affrontando un grande e gravoso sforzo organizzativo per dare risposte al bisogno crescente. Le risorse, però, non sono infinite e la richiesta di attenersi alle regole su distanziamento, mascherine, igiene delle mani e degli ambienti si fa ancora più pressante.
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Purtroppo noto come ancora i social ed anche nella vita reale siano infestati da negazionisti e complottisti come se fossero una erba gramigna infestante e alla lunga dannosa.
Posso gentilmente lanciare un appello a queste persone? Telefonate voi ai vari Ospedali e li informate che si stanno inventando tutto. Fateci conoscere le risposte insieme alle motivazioni del vostro delirio mentale.