A Cassano apre la distribuzione dei sacchi. Ma ad aprile arriva il bidoncino

Lo sportello distribuisce da oggi, lunedì 21 dicembre: "Nessun costo, rientra nella tariffa 2021". Il sindaco anticipa alcune informazioni sul futuro servizio, il Pd chiede chiarimenti nella commissione di mercoledì

Cassano Magnago generica

A Cassano Magnago si discute molto, in questi giorni, dei sacchi per i rifiuti. Dopo le proteste per le dotazioni di sacchi, la società comunale SiEco ha avviato le distrbuzioni dei nuovi sacchi, ma limitate: venerdì infatti il sindaco Nicola Poliseno ha annunciato, un po’ a sorpresa, il passaggio al sistema di conferimento mediante bidoncino nominale (“targato” grazie ad un chip con tecnologia Rfid).

«Onde evitare assembramenti, lo sportello rimarrà aperto da oggi fino al 31 gennaio tutte le mattine» spiega Poliseno. L’accesso dal lunedì al venerdì è dalle 9 alle 13, mentre al giovedì pomeriggio sarà aperto anche nella fascia 15.30-18.30.

La distribuzione era molto attesa, in questi giorni, e molte persone si sono recate subito a prendere una nuova dotazione, qualcuno ha lamentato anche le code e l’eccessiva concentrazione di persone nella sede di via Cavalier Colombo nella mattina di lunedì, primo giorno di distribuzione.

Certo, è il primo giorno. Anche per questo il sindaco ribadisce innanzitutto «l’invito, a chi non ha necessità in questo periodo di ritirare sacchi, di non andare non andare subito»: «si potrà andare quando c’è necessità. Questo vale anche in futuro per i sacchi gialli e per l’umido, è sempre meglio evitare di ritirarne troppi, anche perché ad esempio quelli del’umido essendo biodegradabili sono soggetti a deperimento».

I nuovi sacchetti non si pagano: «le consegne di sacchi verranno conteggiate come nuova dotazione 2021: non viene addebitato alcunché perché questa fornitura rientra sotto la tariffa 2021».

Cassano Magnago, da aprile si passa al bidoncino

Come detto, l’incertezza dei giorni scorsi è stata in parte spiegata dall’annuncio di una “rivoluzione” che alcuni Comuni (anche vicini) hanno già attuato, vale a dire il passaggio alla raccolta con bidoncino nominale, che viene identificato mediante un chip Rfid e consente di misurare la quantità di rifiuti conferiti.

Una trasformazione che, dice Poliseno, sarà compresa e che si ha tempo di elaborare nei prossimi mesi: «Sieco gestisce già altre realtà con bidoncino, come ad esempio Cairate» spiega.

«
La modalità di esposizione dei rifiuti sarà simile a quella già in vigore: l’indifferenziato verrà ritirato una volta alla settimana. È probabile che ogni famiglia porterà fuori il bidoncino ogni settimana, alcuni anche una volta ogni due. Per le famiglie che hanno più produzione di rifiuti ci sarà la possibilità di prenderne più di uno. Il bidoncino aiuta a ridurre la produzione e si evitano anche altri problemi, ad esempio la rottura dei sacchi che a volte avviene, anche per l’intervento degli animali nelle ore di esposizione».

Generica 2020
Sulla pagina social I love Cassano Magnago è stata postata un’immagine di rifiuti abbandonati sulla “scaletta arcobaleno”, ricondotta alla mancanza di sacchetti per il conferimento dell’indifferenziato.

Rifiuti Cassano Magnago, il Pd: “Vogliamo informazioni su costi, tariffe e procedure organizzative”

Mercoledì 23 dicembre, alle 18, è in programma la Commissione Bilancio del Comune, in modalità online. Si parlerà anche di SiEco e di rifiuti, dal momento che al primo punto dell’ordine del giorno c’è l’esame del “Piano economico finanziario Tari” e al secondo la più generale analisi della situazione delle società partecipate dal Comune (e la SiEco è la principale).

Il Pd cassanese ha annunciato di voler discutere anche della questione sacchi e del passaggio al nuovo sistema, pur senza fare barricate di fronte al nuovo sistema.
«Vorremmo avere maggiori dettagli circa costi, tariffe e procedure organizzative. Al momento non avendo informazioni non possiamo esprimere un parere ampio, quel poco che sappiamo lo abbiamo appreso dall’articolo di VareseNews» dice Tommaso Police.

«Spiace che una decisione di cambiamento così importante e radicale sia stata presa senza alcun coinvolgimento alcuno del Consiglio Comunale, come spesso accade ci ritroveremo a commentare una scelta già presa e probabilmente senza la possibilità di apportare suggerimenti o migliorie utili».

«Una scelta unilaterale che penso non sia stata maturata negli ultimi giorni vista la rilevanza. In altri Comuni dove sono state introdotte modifiche alla raccolta differenziata, si sono tenuti momenti di confronto prima di arrivare ad una scelta definitiva. A Cassano Magnago avviene l’esatto contrario».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 21 Dicembre 2020
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