Monti (Lega): “Massima attenzione alle varianti del ceppo virale. Varese si dimostra eccellenza internazionale”
Il presidente della commissione Sanità di Regione Lombardia Emanuele Monti incontra il personale sanitario dell’Ospedale di Circolo di Varese in relazione alle nuove varianti Covid

«Ho incontrato questa mattina il professor Dentali, il professor Grossi e il nuovo direttore del laboratorio di Microbiologia, Fabrizio Maggi, presso l’Ospedale di Circolo di Varese relativamente all’andamento della pandemia e nello specifico le tre varianti rilevate dall’ASST dei Laghi. Soprattutto la variante sudafricana va approfondita scientificamente perché pare essere più contagiosa e più resistente al vaccino. Anche su questo fronte Varese si dimostra un’eccellenza a livello internazionale».
Lo dichiara Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, a margine della visita all’Ospedale di Circolo di Varese.
«Il territorio della provincia di Varese – spiega Emanuele Monti – continua ad essere caratterizzato da una presenza massiccia del virus nonostante le strutture sanitarie locali stiano garantendo il massimo sforzo per curare tutti i pazienti nel modo migliore. Il Covid-19 non è scomparso, anzi, i casi sono tanti e hanno una complessità particolare. Si può tornare a vivere ma in sicurezza, specie in questo primo fine settimana di zona gialla è doveroso osservare le disposizioni, così possiamo tornare a vivere e lavorare».
«Durante l’incontro all’Ospedale di Circolo, si è parlato della variante sudafricana che è stata rilevata su di un paziente 60enne, rientrato pochi giorni fa all’aeroporto di Malpensa dall’Africa meridionale. L’uomo proveniva dal Malawi e aveva viaggiato da solo. Le sue condizioni di salute sono sotto controllo ma sono state riscontrate caratteristiche rilevanti del virus come l’elevata contagiosità, la predisposizione a portare ricadute sui pazienti e la ridotta vulnerabilità al vaccino. Sono dati ancora in fase di approfondimento scientifico ma che ci costringono a prestare la massima attenzione», aggiunge Monti.
«Varese si dimostra un’eccellenza anche nel campo della ricerca, oltre che nel tracciamento e nella cura. Bisogna avere il massimo coordinamento con le equipe internazionali che si occupano del virus per sviluppare sistemi di presa in carico efficaci», conclude.
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