Picchia un giovane, molesta una ragazza e reagisce alla Polizia. Denunciato a Busto Arsizio
Pomeriggio di follia in via Dante lunedì da parte di un 30enne residente in provincia che ha picchiato un giovane, molestato una ragazza e preso a calci gli agenti. Sottoposto a Tso
Prima ha pesantemente molestato una ragazza, poi ha picchiato un 25enne e infine ha aggredito gli agenti con calci e pugni. Per questo l’uomo ha rimediato una denuncia per lesioni aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e molestie. L’impegnativo intervento della Volante del Commissariato è avvenuto nel pomeriggio di lunedì in via Dante a Busto Arsizio nei confronti di un trentenne residente in provincia, con precedenti, che aveva perso il controllo di sé. Gli operatori, giunti sul posto, hanno trovato un uomo e una ragazza che discutevano animatamente.
L’uomo, apparentemente tranquillo e collaborativo, ha riferito di una precedente lite con un ragazzo che oramai era terminata senza ulteriori conseguenze. Agli agenti è bastato però uno sguardo per rendersi conto che quanto raccontato era poco credibile.
La ragazza da parte sua ha riferito che mentre si trovava all’interno di un locale pubblico nelle vicinanze era stata approcciata dall’uomo, che tentava più volte di baciarla contro la sua volontà. Poco distante è stato notato un giovane venticinquenne con evidenti ecchimosi al volto e una mano ferita. Gli operanti hanno così appreso che la lite riferita poco prima era stata di fatto una vera e propria aggressione del trentenne nei confronti del venticinquenne, raggiunto da pugni al viso; non contento, il trentenne aveva poi preso un dito del malcapitato torcendolo fino a provocarne la frattura scomposta, tanto che sarà necessario un intervento chirurgico.
Vistosi scoperto, l’aggressore ha continuato a simulare tranquillità tentando di allontanarsi ma divenendo improvvisamente violento ed aggressivo una volta invitato a seguire gli agenti in Commissariato. La sua violenza è esplosa nei confronti dei poliziotti, tanto da provocare lesioni a due di loro giudicate guaribili in 10 giorni, che a fatica sono riusciti a contenerlo dopo che si era attaccato ad una cancellata, scalciando per allontanarli.
Immobilizzato ed accompagnato in Ufficio, il trentenne ha continuato a minacciare e aggredire gli operatori tanto da rendere necessario l’intervento del personale della Croce Rossa che ha provveduto a tranquillizzarlo per poterlo trasportare presso il nosocomio cittadino: qui l’uomo è stato sottoposto a TSO in attesa di rispondere al Magistrato per i reati commessi.
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