Il Parlamento europeo approva il passaporto sanitario, “pronto entro l’estate”
"Uno strumento utile per la riapertura delle attività e dell’economia europea, e non discriminatorio", lo ha definito il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli
Il capo del task force Ue per i vaccini Thierry Breton ha mostrato il primo passaporto sanitario europeo (digital green pass, ndr), aggiungendo che sarà disponibile in tutta l’Unione europea «tra due o tre mesi».
Intervenendo a una trasmissione sulla radio francese Rtl, il commissario europeo al Mercato interno ha fatto vedere un prototipo del documento che sarà disponibile sia in versione cartacea che per smartphone.
Digital green pass: cos’è il passaporto vaccinale varato dalla Commissione europea

Thierry Breton mostra il passaporto sanitario europeo
La votazione in Parlamento
Il Parlamento europeo ha dato il via al passaporto lo scorso 25 marzo, dopo l’annuncio della Commissione del 17 marzo: lo ha approvato con 468 voti favorevoli, 203 contrari e 16 astensioni. Tra i partiti italiani favorevoli la Lega (con i voti di Matteo Adinolfi, Simona Baldassarre, Alessandra Basso, Mara Bizzotto, Anna Bonfrisco, Paolo Borchia, Marco Campomenosi, Massimo Casanova, Susanna Ceccardi, Angelo Ciocca, Rosanna Conte, Gianantonio Da Re, Francesca Donato, Marco Dreosto, Gianna Gancia, Valentino Grant, Danilo Lancini, Elena Lizzi, Alessandro Panza, Luisa Regimenti, Antonio Rinaldi, Silvia Sardone, Annalisa Tardino, Isabella Tovaglieri, Lucia Vuolo, Stefania Zambelli, Marco Zanni), che fa parte del gruppo parlamentare Identità e democrazia; il Partito Democratico che rientra nei Socialisti e democratici (Brando Benifei, Simona Bonafè, Paolo De Castro, Alessandra Moretti, Pietro Bartolo, Carlo Calenda, Caterina Chinnici, Pina Picierno, Irene Tinagli, Patrizia Toia e Massimiliano Smeriglio); Fratelli d’Italia (nel gruppo degli Europei conservatori e riformisti) con i voti di Carlo Fidanza e Raffaele Fitto. I parlamentari fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle a dicembre 2020 hanno votato contro -Eleonora Evi, Rosa D’Amato, Ignazio Corrao e Piernicola Pedicini – in linea con il gruppo dei Verdi europei (Ale).
Bruxelles avrà bisogno di tre mesi di tempo per concludere i lavori e avere pronti i passaporti entro l’estate. Il prossimo passo è la riunione plenaria del parlamento tra il 26 e il 29 aprile.
Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha commentato così a fine seduta:
«Uno strumento utile per la riapertura delle attività e dell’economia europea, e non discriminatorio. Chi non si vaccinerà dovrà rispettare le procedure delle autorità sanitarie nazionali, mentre chi si vaccina avrà la possibilità di dimostrare che è meno pericoloso per gli altri».
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