Rigenerazione a Cardano, l’amministrazione vuole “fare nuovo” il municipio
Creazione di cappotti esterni e altri interventi per rendere più efficiente la sede comunale: questo il progetto presentato al bando regionale. E intanto l'assessore Rosiello pensa anche ai privati che possono intervenire sulle aree dismesse

Il dossier è pronto, preparato alla massima velocità per essere pronti alla scadenza di oggi, 12 marzo: per ottenere i fondi del bando regionale sulla rigenerazione urbana il Comune di Cardano al Campo proporrà l’ammodernamento e rifacimento dal punto di vista energetico del municipio.
Al termine di una maratona per predisporre le carte, lo conferma l’assessore all’urbanistica Vito Rosiello: «L’ufficio tecnico è riuscito a portare avanti un progetto di rigenerazione dell’attuale municipio, partendo dall’obbligo di legge di certificazione sismica, aggiungendo il rifacimento di riscaldamenti e impiantistica, la creazione di cappotti esterni».
Valore complessivo: 580mila euro, con compartecipazione dell’ente al progetto. Che è pensato anche come «intervento propedeutico» a una operazione più ampia, «l’unificazione delle tre componenti» del complesso della “cittadella comunale”, vale a dire il municipio, la villa Prandi e i relativi rustici (l’ala che ospita il Suap). L’idea – di prospettiva – è di collegare i tre edifici, «con un ampliamento che comprenda anche una sala consiliare dignitosa», continua Rosiello.
La rigenerazione delle aree dismesse a Cardano al Campo
Questo è il progetto che il Comune presenta al bando regionale dedicato, appunto, agli edifici di proprietà comunale. In parallelo l’amministrazione si sta muovendo anche sull’altro “canale” di rigenerazione urbana, quello urbanistico che consente di individuare aree private dismesse da anni, a cui possono essere applicate norme più agili e favorevoli agli operatori che vogliono intervenire. «Appena ho preso in mano l’assessorato ho fatto un bando per chiedere ai privati di segnalare le situazioni di necessità di riqualificazione» dice Rosiello. Per ora sono arrivate un paio di segnalazioni, «ma penso che arriveranno altri».
«Semplificazione, sostegno all’iniziativa degli operatori privati, risparmio del suolo per quanto possibile»: sono le tre parole d’ordine che cita Rosiello. «Questo è solo un inizio, avremo modo di confrontarci con maggioranza, opposizione e cittadini. Stando all’interno dei paletti del Pgt, si possono creare situazioni interessanti per gli operatori e la cittadinanza».
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