Pro Patria, il gesto di fair play di capitan Colombo: “Non è rigore”
Durante il secondo tempo della gara contro la Giana Erminio il calciatore varesotto si è reso protagonista di un gesto di rara sportività
Minuto 25’ del secondo tempo di Giana Erminio – Pro Patria, stadio “Città di Gorgonzola”. Il risultato è fermo sull’1-1, la gara è tirata e anche un po’ nervosa. Un minuto prima è entrato in campo per i tigrotti Riccardo Colombo, capitano dei biancoblu di Busto Arsizio.
Azione d’attacco per la Pro: la palla vaga in area di rigore, Colombo si avventa e cade. L’arbitro indica il dischetto del rigore concedendo il penalty. Qualche momento concitato, le lamentele dei giocatori della Giana e poi il gesto di fair play: Colombo parla con il direttore di gara e confessa di non aver subito il fallo di rigore. L’arbitro non può che cambiare la sua idea iniziale e ridare palla ai padroni di casa. Nella foto di Roberta Corradin (VareseNews), il momento esatto della gara, con il giocatore della Pro Patria che viene ringraziato da un altro calciatore varesotto, Daniele Dalla Bona.
Un gesto che va sottolineato perché davvero molto raro. Colombo, nato a Tradate nel dicembre 1982 e residente a Fagnano Olona, ha esordito nel calcio professionistico proprio alla Pro Patria, calcando i campi di Serie A e Serie B per più di un decennio tra Albinoleffe, Udinese, Torino, Triestina, Reggina, Novara, Cittadella e Salernitana.
A 38 anni è un calciatore che fa la differenza per etica del lavoro, un esempio da seguire e professionista serio. L’episodio di ieri sera lo conferma. Bravo, Riccardo!
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