Coletto (Azione) fa i “conti in tasca” al Comune sui dissuasori stradali

Il candidato sindaco di Varese in Azione chiede all'amministrazione l'efficacia di una fornitura che ha comportato quasi 58mila euro di spesa

dissuasori velook autovelox

Da commercialista, prima o poi una “zampata” sui conti comunali il candidato sindaco di Varese in Azione Carlo Alberto Coletto doveva darla. E per cominciare a fare “i conti in tasca” all’attuale amministrazione comunale di Varese ha scelto una fornitura ben nota ai varesini, che ne vedono di collocati in giro per tutta la città: i dissuasori stradali, che hanno l’aspetto di autovelox ma non sono, nella maggior parte dei casi, mai in funzione.

«Nel 2017 l’amministrazione comunale di Varese installava i dissuasori di velocità con la seguente volontà: “Lo scopo è di dissuadere gli automobilisti dall’andare troppo forte, non di fare cassa”.  Quei dissuasori, trattasi di 30 box stradali, nel capitolato pubblico prevedevano un noleggio per 36 mesi, con un importo stimato della fornitura di  1.600 euro al mese,  IVA esclusa, per una durata 36 mesi di noleggio: valore complessivo di gara 57.600 euro più IVA».

Presentazione del candidato sindaco di Azione Varese Carlo Alberto Coletto
Carlo Alberto Coletto

Per Carlo Alberto Coletto si tratta: «Decisamente una cifra alta per dei “dissuasori psicologici”, che solo dopo qualche settimana erano già gettati a terra o vandalizzati e che oggi, a distanza di tempo, sono meri suppellettili stradali senza arte né parte, inutili ed anche antiestetici per le condizioni nelle quali versano. Vorremmo chiedere conto all’Amministrazione Comunale degli effetti che ha prodotto questa spesa, fornendoci i dati inerenti l’esito prodotto da queste installazioni, dell’assistenza per il monitoraggio dei dati – richiesta nel bando – e le eventuali penalità per la ditta vincitrice dell’appalto, essendo mancata la manutenzione trimestrale degli stessi e l’assistenza tecnica in caso di danneggiamento».

Per questo il candidato sindaco chiede una risposta e lancia contestualmente una proposta ai cittadini: «Credo fortemente che ai cittadini debba essere reso conto delle spese effettuate con il denaro pubblico. E per questo Varese in Azione presenta ai Cittadini una proposta: quella che ad ogni spesa effettuata con denaro pubblico venga fornito un doppio rendiconto sull’efficienza, cioè come sono state impiegate le risorse, e sull’efficacia, cioè quali sono le ricadute che queste spese hanno prodotto in termini di risultato atteso. I soldi pubblici sono soldi di tutti, l’Amministrazione Pubblica deve rendere conto ai cittadini dell’impiego delle risorse pubbliche. Restiamo in attesa di una risposta nel merito da parte dell’Amministrazione comunale nel merito».

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Maggio 2021
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