Dolore, speranza e uno sguardo al cielo per l’ultimo saluto ad Alessandro Pionati
Tantissime persone hanno partecipato al funerale del giovane ingegnere aeronautico, morto domenica sera mentre rincasava in sella alla sua moto, finita fuori strada sulla strada della Valganna a Induno Olona

Alla dolcezza della musica di Bach, alle parole della fede e alla speranza di un nuovo incontro in una diversa dimensione è stato affidato nel pomeriggio di oggi il difficile compito di rendere meno straziante l’addio ad Alessandro Pionati, il ragazzo di 29 anni morto domenica sera nel tragico incidente sulla strada della Valganna, a Induno Olona.
Tantissimi giovani, tanti colleghi della Polizia che hanno lavorato e lavorano con il papà, gli amici di una famiglia nota e stimata in paese, hanno riempito la chiesa di San Giovanni Battista per stare vicini al papà Antonio, alla mamma Tiziana e alla sorella Eleonora e cercare di sollevare almeno un poco il loro dolore.
Affiancato da don Fabio Volpato, cappellano della Polizia di Stato lombarda, e da don Giorgio Spada, cappellano della Polizia di Varese e Como, il parroco don Franco Bonatti ha cercato nel Libro della Rivelazione di San Giovanni apostolo le parole per dare alla famiglia la forza per sopportare una perdita così grande, ma ha fatto ricorso anche ad una frase di Leonardo da Vinci per dare un senso alla tragedia che ha colpito tutti coloro che amavano Alessandro: “Quando camminerete sulla terra dopo aver volato, guarderete il cielo perché là siete stati e là vorrete tornare”, e ha citato anche un passo del “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” di Giacomo Leopardi, cercando di far intravedere la luce del disegno imperscrutabile di Dio a chi, oggi, è immerso nel buio del dolore più grande.
Commosso, don Franco ha poi ricordato il bellissimo carattere di Alessandro, la sua bontà, i successi nello studio e nel lavoro come ingegnere aeronautico, la freschezza della sua età, interrotta proprio mentre la vita sembrava spalancargli ogni promessa.
Le emozioni intense che hanno riempito la chiesa e i cuori di tutti si sono sciolte solo alla fine, in un lungo fortissimo applauso.
La sorella gemella Eleonora ricorda il suo Alessandro: “Aveva tanti progetti e tante passioni”
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