A “Parola di Donna” la storia di Ada Byron Lovelace, la donna che pensò il computer
Per il suo prossimo appuntamento - lunedì 7 giugno alle 19.30, sotto alla Tensostruttura dei Giardini Estensi - Parola di Donna propone una serata di teatro e video d'arte, insieme al CCR

Per il suo prossimo appuntamento – lunedì 7 giugno alle 19.30, sotto alla Tensostruttura dei Giardini Estensi – Parola di Donna propone una serata di teatro e video d’arte: Galatea Ranzi (diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico“, ha lavorato in numerose produzioni del Piccolo Teatro di Milano, dirette dal grande Luca Ronconi, premio Eleonora Duse del 2012 e l’anno seguente prende parte al film premio Oscar “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino) e Gianluigi Fogacci racconteranno l’ affascinante storia di Ada Byron Lovelace.
Figlia del poeta romantico Lord Byron, Ada Byron Lovelace fu colei che intuì la possibilità di creare un’intelligenza artificiale: mise a punto il primo codice di programmazione di una macchina che funzionava a schede perforate e poteva editare milioni di operazioni e svolgere funzioni di memoria. Di fatto la Macchina Analitica era il progenitore del computer che esattamente 100 anni dopo Alan Turing metterà punto durante la Seconda Guerra Mondiale.
Attori, musica e video fanno riemergere la sua intensissima vita. Allo spettacolo seguirà una discussione su Arte e Scienza con le ricercatrici JRC Sandra Coecke, Naouma Kourti e Adriaan Eeckels, coordinatore del progetto SCIART.
Per info e prenotazioni scrivere a paroladidonnavarese@gmail.com o chiamare il 338 2039505.
Acquisto biglietti al botteghino dalle 09:30 alle 19:30 il giorno stesso dello spettacolo.
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