Il Busto Arsizio Film Festival riparte da Massimo Ghini
A causa della pandemia è stato spostato a settembre ma gli organizzatori promettono un'edizione scintillante: "Da qui parte la rinascita"
Con l’approvazione della convenzione tra la Città di Busto Arsizio e l’associazione BA Film Factory,
l’amministrazione comunale ribadisce ancora una volta l’interesse nel BA Film Festival e conferma il
sostegno alla manifestazione cinematografica, organizzata in collaborazione con le sale del circuito “Sguardi d’Essai”.
Come anticipato in precedenza, l’edizione numero diciannove del festival si svolgerà in due momenti: la prima parte è in calendario il 16, 17 e 18 settembre, e proporrà tre serate speciali, la seconda, dall’8 al 12 novembre, prevede una programmazione studiata per coinvolgere gli studenti e il pubblico dei cineforum, anche se, ovviamente, sarà aperta a tutti.
«Il Baff 2021 sarà il festival della ripartenza, un segnale per tutto il sistema cinema di Busto Arsizio – ribadiscono i direttori artistici Paola Poli e Steve Della Casa -. Gli ospiti infatti garantiranno un approfondimento sulla loro scelta artistica, mentre la scelta dei film garantirà come sempre un pluralismo di idee e di sguardi sul mondo. Proprio per segnalare questa volontà di ripartenza, abbiamo suddiviso il BAFF in due appuntamenti. A settembre ci confronteremo subito con grandi nomi dello spettacolo, tra i quali Massimo Ghini, proprio per indicare la volontà di riprendere la vita e la gioia di stare insieme. Più in là, nel mese di novembre, proporremo invece le proiezioni e gli incontri per le scuole e nei cineforum, due terreni che sono da sempre la spina dorsale del nostro festival».
«Il Baff torna in una formula inedita, in due momenti diversi dell’anno, ed è una conferma importante – commenta la vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli -. La scelta di prevedere due momenti è stata ampiamente condivisa, così come la ragione che ci ha guidati: consentire agli studenti di vedere i film scelti per loro, che è elemento fondamentale della formula del Festival, a cui l’anno scorso abbiamo dovuto rinunciare. Riuscirci, in un anno ancora pandemico, è certamente un successo e motivo di soddisfazione. Lo stesso vale per le tante attività previste a settembre, che confermeranno il ritorno alla vita».
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